Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

venerdì 16 novembre 2012

16/11/2012 Venerdì mattino... La Musica non è più per tutti...

Buon giorno...


Ritorno con il pensiero alle prove del coro d'Istituto di mercoledì scorso... Ho ricevuto parecchie emozioni... L'aula magna era piena... Guardate anche voi...


Sono emozionato a pensarci per più motivi... Intanto perché questo rischia di essere uno degli ultimi anni, se non l'ultimo, di questa attività che esiste, senza soluzione di continuità, da oltre quindi anni... Poi, e non è un motivo secondario, perché tra tutte le coriste e i coristi ce n'era un gruppo piuttosto numeroso con problemi, più o meno gravi, di handicap... Da quelli di tipo motorio...a quelli legati all'autismo...alla sindrome di Down...e a molti altri...
Il perché è molto semplice: la Musica aiuta...fa star meglio...facilita l'inserimento di persone con disabilità...quelle troppo chiuse... Facilità la socializzazione insomma...
Benedetta, per esempio, ha concluso gli studi lo scorso anno scolastico con un bellissimo esame... 


Ora fa la cuoca presso la casa di riposo di Casale... Eppure tutti i mercoledì, puntuale, si presenta per le prove... C'è qualcosa di più gratificante di tutto ciò?
Eppure, ormai, bisogna capire che la scuola non è più grado di garantire questo! D'altra parte...non hanno forse eliminato la materia Musica dai piani di studio? A cosa si ridurrà l'arte dei suoni? Credo che, avanti di questo passo, diventerà un fatto privato nulla più... Via la Musica dalle scuole... Sarà così anche nei teatri? Ma andate ogni tanto nei tempi della Musica? Vi rendete conto che il pubblico medio ha settant'anni? E quando questi non potranno più recarsi al Regio di Torino o al Carlo Felice di Genova ...chi ci andrà? Non dovrebbe anche essere la scuola a "seminare" il germe della passione per la Musica, il Teatro e l'Arte in genere?
...Invece la Musica, come ho appena scritto, diventerà un fatto sempre più privato...
Avete provato a fare jogging per la città? Cosa vedete? Un sacco di persone che si tengono in forma... Tutte con le cuffiette e la "loro" Musica...


Il resto del mondo non c'è...  Avete mai provato a fare un viaggio in treno o in metropolitana? 


Stessa scena... Tutti con lo sguardo altrove...e in quell'altrove c'è la loro Musica... Voi potete solo intuire il loro "godimento" nell'ascoltare le canzoni del loro, o della loro, cantante del cuore... Non vi potete avvicinare a quel mondo... Rimane una condivisione di silenzio assordante che pullula di decibel inesplosi all'interno delle cuffiette, o delle cuffione (perché oggi si usano così) di ognuno di noi...


Che dire allora pensando a quei tempi, lontani ma non remoti, in cui ci si trovava tutti intorno al juke box per "suonare" e ballare i quarantacinque giri più "gettonati"...

                  


Che dire di quei festival di Sanremo ascoltati alla radio e poi, qualche anno dopo, alla televisione, tutti insieme? Non si riunivano solo membri della stessa famiglia...ma dell'intera comunità... Chi possedeva il rarissimo elettrodomestico lo metteva a disposizione del condominio...o del quartiere... Magari anche per vantarsi...ma, soprattutto, per condividere...
Oggi anche lo sport è vissuto come un fenomeno "solitario"... La maggior parte di noi si vede la partita della propria squadra a casa propria...da solo... E se questa vince...non resta che un abbraccio ideale agli altri "compagni di squadra" che, altrettanto soli, si vedono la stessa partita... E, noi che assistiamo dalla strada, ascoltiamo un coro di solisti che gridano "GOAL"...un coro "stonato"...perché non affiatato...
L'altro giorno, sul primo canale di Radio Rai, ho ascoltato il programma "In Europa", di Umberto Broccoli... Il bravissimo conduttore ha citato una storia che mi ha fatto rimpiangere di non essere nato cinquant'anni prima (a parte che, a quest'ora, sarei già morto...quindi meglio di no)...
Negli anni cinquanta sugli autobus e sui filobus c'erano alcuni cartelli che imponevano divieti... 


Uno curioso così recitava: "vietato sputare"... Evidentemente a quei tempi occorreva scrivere una cosa simile perché c'era la pessima abitudine di compiere quel brutto gesto... Forse si fumavano (e masticavano) ancora troppi sigari... Un altro cartello, più consueto ancorché autoritario, ordinava ai passeggeri di "non parlare al conducente"... 



Quest'ultimo, però, poteva cantare...e lo faceva spesso... Cantava mentre portava la gente al lavoro, o  casa... E...sapete qual è la cosa, per noi, strana e al tempo stesso straordinaria? Che la gente apprezzava... La Musica, il canto, era condivisione... Ora di lei condividiamo solo la tristezza del suo relegamento nei meandri del nostro vivere "civile"...lontano dal mondo in cui si cresce, si vive...si ama...




Buona giornata....

...Cantate e ascoltate Musica...ad alto volume...e senza cuffie...

2 commenti:

  1. condivido in pieno quello che ha scritto....... non vi è cosa più bella al mondo della musica, secondo me togliere la materia musica dal programma delle scuole è un grave errore perchè secondo me è bello far conoscere alle nuove generazioni quelli che furono i padri della musica italiana e internazionale,poi i teatri dovrebbero essere frequentati anche dai giovani, passare una serata diversa dal solito non è una brutta idea,magari ascoltandosi un ' opera, o anche un bel concerto :) saluti

    RispondiElimina