Buon giorno...
Ieri sera, su La 7, nella terza puntata di "Quello che non ho", Roberto Saviano ha tenuto un lungo monologo su Casale Monferrato, l'amianto e l'Etrenit...
Saviano è indubbiamente capace a raccontare storie di ogni tipo...con quel timbro morbido ma fermo...colto ma schietto...
Lo ha fatto altre volte nelle puntate precedenti...particolarmente "forte" il racconto della strage di Beslan, in quei terribili giorni 1-3 settembre 2004...con 331 vittime, di cui 186 bambini, uccisi dalla furia omicida di un pugno di fondamentalisti islamici e separatisti ceceni.
...Ieri sera è stata invece la volta del racconto della morte più silenziosa, ma non certo meno dolorosa ed eclatante, di oltre 1.800 abitanti della città monferrina, uccisi dal mesotelioma pleurico, provocato dalla polvere di amianto...
Mentre Saviano parlava, la camera ha sfuocato la sua immagine...subito dopo è comparso, bello e fiero, il volto di Romana Blasotti, presidente dell'associazione familiari vittime amianto di Casale Monferrato, icona della lotta per la giustizia di Casale e dei casalesi.
Romana, che io mi onoro di conoscere da anni, è stata chiara, puntuale, fiera, sicura, orgogliosa, per nulla intimorita dai riflettori televisivi...Più forte era la determinazione di gridare ancora una volta la propria instancabile voglia di giustizia, ricordare le vittime, raccontare la storia di oltre 1.800 anime che hanno visto spezzare il filo della propria esistenza dal bieco interesse economico di gente senza scrupoli...
Vedendo Romana, una moderna favola a lieto fine, io prendo coraggio per portare avanti le mie battaglie...lei, con il suo temperamento che non tradisce la sua età (che non nasconde per nulla, sventolandola come la più bella bandiera) è un fulgido esempio da seguire...sempre...
GRAZIE ROMANA!
Exsemplis discimus...
Fedro, Favole, II, 2,2
Con forza Romana continua la battaglia affinchè sia fatta giustizia, questa prima sentenza a favore sarà seguita dall'attività frenetica degli avvocati della controparte che purtroppo cercheranno ancora una volta di ribaltare un dato di fatto così tragicamente evidente. DOBBIAMO CONTINUARE TUTTI A DARE SOSTEGNO ALLA CAUSA!
RispondiEliminaBlack cat
Al posto del brano interpretato da Elisa avrei preferito "La collina delle donne".
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