Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

martedì 15 maggio 2012

Errare nell'errore...

Buon giorno...

Chiunque faccia un lavoro, chiunque compia un'azione, è soggetto all'errore..
Pensate a un chirurgo che sbaglia....
Pensate a un insegnante che sbaglia....
Pensate a un autista di pullman che sbaglia...
Pensate a un pilota di aerei che sbaglia...
Pensate a chi volete...tutti possono sbagliare... E' la gravità dell'errore che fa la differenza...
Ci sono errori che portano più conseguenze a chi li compie...per esempio il pianista...se sbaglia, in maniera eclatante, fa torto prima a sé stesso e poi al pubblico...
Altri errori fanno più male agli altri...pensate a una diagnosi sbagliata...a un errore di guida...
Se è vero che errare è umano, è altrettanto vero che l'uomo deve fare di tutto per non sbagliare...
Il mondo si appoggia su tante vittorie dell'umanità...ma anche su tanti errori di persone che, colposamente o dolosamente, hanno errato alla ricerca della verità...errando...
Bisogna avere paura dell'errore? Sì...bisogna cercare di evitarlo...sì...bisogna essere consapevoli di non essere infallibili...sì!
Chiunque faccia, chiunque indaghi, chiunque non stia immobile a fissare il nulla è a rischio di errore...anzi, quest'ultimo sbaglia prima degli altri...sbaglia racchiudendo la propria vita in uno sbadiglio...
L'uomo è nato per indagare, scoprire, sperimentare, cercare strade nuove...in definitiva per sbagliare...nessuno è immune da errori...
Semmai, alla fine della nostra carriera di essere viventi ed erranti su questa terra, dobbiamo fare un consuntivo, sperando di aver fatto meno errori rispetto alle cose notevoli...
Errare è raro solo se l'errore è lontano dall'orrore...

Erra l'uomo finché cerca.

Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni

1 commento:

  1. Questo momento, termine che comunque suona come un eufemismo, di impegni che si accrescono ed espandono, come la schiuma dell'apprendista stregone, fanno sì che ti immagino come il naufrago manzoniano del "Cinque Maggio":

    Come sul capo al naufrago
    L’onda s’avvolve e pesa,
    L’onda su cui del misero,
    Alta pur dianzi e tesa,
    Scorrea la vista a scernere
    Prode remote invan;

    Tal su quell’alma il cumulo
    Delle memorie scese!
    Oh quante volte ai posteri
    Narrar se stesso imprese,
    E sull’eterne pagine
    Cadde la stanca man!....
    Ma non ti si addice il titolo "Ei fu", bensì "Orsù,sursum corda!!!"...e accorda bene il piano! Non perdere la bussola e tieni d'occhio la clessidra!!!

    Black cat

    RispondiElimina