Buon giorno...
Da quando ho raggiunto la consapevolezza di non essermi mai mosso dal mio mondo...da quando ho capito che il non mondo altro non era che una proiezione onirica della Musica, meravigliosa - quella di Chopin -, che stavo riscrivendo...ho imparato a leggere i sogni e i segni...
Ogni notte sogno Musica, suoni...altre volte sogno silenzi... Questi sono altri aspetti fondamentali nell'arte dei suoni... Le note non sarebbero così importanti se non fossero alternate a momenti di stasi, di silenzi...
Lo aveva capito molto bene John Cage che, nel 1952, scrisse la sua celeberrima composizione in tre movimenti intitolata 4' 33"... Si tratta di un brano fatto solo di silenzi... L'esecutore, o gli esecutori (la partitura si può suonare, o non suonare, con qualsiasi strumento, anche con formazioni orchestrali), devono interpretare solo il più totale silenzio... Ci pensa l'ambiente a fornire i suoni, assolutamente aleatori agli ascoltatori...
Questa notte ho sognato una cosa simile... Ho sognato una sola nota, enorme...nello spazio... Ovviamente non era lo spazio tra un rigo e un altro del pentagramma bensì l'universo... Quella nota DO, o LA, se letta sopra, rispettivamente, sotto o sopra il rigo in chiave di violino (oppure un MI o un DO se lette in chiave di basso), in quel cielo nero e perso, ha assunto le sembianze di Saturno...
Intorno a lei un mare di stelle e corpi celesti e, soprattutto, un silenzio illuminante...
Nessun suono...neppure quello delle sfere...
Era bello stare immersi in quel limbo acustico fatto di suoni che si vedevano soltanto...
Le sveglie, drammaticamente terrestri (ne programmo ben cinque per il mattino) mi ha riportato nella più feroce realtà... Uscire da un sogno così silenzioso e più o meno come nascere per la seconda volta...uscire dal ventre materno, comodo, caldo, ovattato per trovarsi in mezzo a schiaffi di mani, di luci di temperature umane...
Gran bella cosa dormire...
Buonissima giornata....
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