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domenica 23 giugno 2013

23/06/2013 Domenica mattina... Questione di punti di vista...

Buon giorno e buona domenica...


Ieri mattina ho salutato voi e il nuovo giorno con questa immagine di Steve McCurry, ricordate?


Avete immaginato? Vi ha suggerito qualcosa questa bellissima fotografia?
Non ho neppure voluto conoscere il titolo di quest'opera d'arte. Altre volte l'ho fatto... In questo caso, quando ho fatto lo scatto allo scatto del grande fotoreporter statunitense, non ho voluto sapere nulla di più di quello che la "visione" mi comunicava con il suo poetico impatto.
Le ho dato un titolo io: "Questioni di punti di vista"...
Che cosa vedete voi? Una ragazza... BENE! Su questo non ci sono dubbi... E' una ragazza...e poi? E' in piedi... Sì, certo... Su una barca... Sento che qualcuno sta dicendo, o pensando, "a me sembra un pontile sulla terraferma"...
Uhm...un po' troppo a punta, non credete? 
Allora vi faccio un'altra domanda: ma è importante?
Direi di no... Andiamo avanti... Che cosa fa quella ragazza? Va verso qualcuno? Aspetta qualcuno? Contempla il panorama?
Questione di punti di vista. Ecco, avete visto? Ecco perché l'ho intitolata così questa fotografia.
Sono atteggiamenti diversi quelli che si possono "leggere". La ragazza sta andando verso qualcuno...ha un progetto...un sogno... L'ho scritto ieri...i sogni sono il "motore" della nostra vita... Senza sogni come possiamo credere in un futuro migliore? La parola sogno fa rima con bisogno... E se i bisogni non fossero altro che l'assoluta necessità di realizzare i sogni? Bi-sogni... In definitiva passiamo gran parte della nostra vita andando verso qualcuno o qualcosa...in senso fisico o metafisico o metaforico...e questo andare verso la meta è il positivo della nostra esistenza... Andare verso la meta è positivo, ottimista, una scelta attiva...


Ma la ragazza potrebbe anche attendere qualcuno o qualcosa... Nella vita, quando non andiamo verso l'obiettivo, spesso ci mettiamo in attesa... E' una scelta passiva ma non negativa... 


E' bello aspettare... E' bello aspettare il nostro amore che deve tornare a casa...che deve ancora arrivare nella nostra vita...è bello aspettare l'alba, è bello aspettare un amico che ci viene a trovare... Era bello aspettare una lettera importante... La tecnologia ci ha tolto la gioia di questa attesa... Chi scrive ancora lettere, e soprattutto...chi le spedisce? 


Le mie allievi "trasparenti", che con con l'esame di stato se ne stanno andando dalla mia vita scolastica, me le hanno scritte pochi giorni fa... Ecco...quelli sono stati momenti bellissimi e irripetibili...
Non che le mail non abbiano il loro valore... Ma quell'attesa...quella smania di far volare i giorni che ci separavano da una missiva importante...ecco quella meraviglia non esiste quasi più...
Esiste poi una terza lettura dello scatto di Steve McCurry... La ragazza, forse, sta semplicemente contemplando il paesaggio... Una posizione statica dell'animo umano... La contemplazione... Ma siamo sicuri che la contemplazione sia un'operazione statica?


O è, forse, un dato di fatto della nostra esistenza umana... L'uomo non solo va o attende...l'uomo si ferma, guarda, ascolta... Ascolta il silenzio...ascolta il suo mondo, esterno e interiore... 


Guai se l'essere umano non trovasse il tempo per contemplare, per meditare! Ve lo dice uno che va sempre di fretta ma, quando la ridda di impegni si calma, trova sempre il tempo di corteggiare la luna con gli occhi...o di flirtare con le onde del mare...
Ecco...le onde del mare... Il mare ci insegna ad aspettare, ad andare incontro...a meditare... 
L'attendere e l'andare sono come i moti delle onde del mare che placidamente accarezzano i fianchi di un mondo tutto da possedere, li lambiscono e poi si ritraggono, come a voler giocare con il gatto col topo...


In mezzo ci sta l'immoto...la contemplazione...il momento in cui ci si ferma, non si va e non si attende...semplicemente si recupera la consapevolezza della bellezza, della dolcezza...anche del dolore, dell'amarezza... In mezzo c'è l'esercizio di stare soli con noi stessi, con i nostri problemi...con il mondo che ci gira attorno... 


In mezzo c'è quell'attimo in cui ognuno di noi dice "io sono"...indipendentemente dal fatto che io vada o aspetti... 
Io sono...e sarò...a prescindere da ciò che esiste al di fuori del mio mondo interiore...e questo mi basta...per essere felice ogni giorno...

Buona giornata...

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