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mercoledì 3 aprile 2013

03/04/2013 Mercoledì mattina... STORIE STORTE... L'acino acido

Buon giorno...


Le vacanze son finite, terminate le dormite. Dove sono le mangiate di portate prelibate? 
Si ritorna nella norma...attenzion...nessun più dorma... Or si deve lavorare ma, per bene incominciare, vi regalo questa storia, si continua la baldoria... E davvero, poco importa se sarà una storia storta...


L'acino acido...

Un giorno non troppo lontano, ma neanche troppo vicino, in un luogo che non saprei anche se di simili al mondo ce ne sono cinque o sei, si pose all'evidenza, in cima alla credenza, un acino piuttosto fastidioso e antipatico... C'era ai tempi un'antica credenza...ma no...non quel mobile di prima...una antica credenza...cioè una leggenda... La leggenda raccontava che sarebbe arrivato un giorno in cui un acino posseduto dal demanio sarebbe diventato acido... Come dite?  Dovevo scrivere "demonio"? Ma che diavolo vi salta in mente? Neanche per idea! La leggenda parlava proprio di un acino di proprietà del demanio... Questo piccolo chicco, come avviene per molte delle "proprietà" demaniali, sarebbe stato dimenticato... A quel punto sarebbe diventato prima un acino flaccido e, infine, un acino acido! Immaginatevi gli altri abitanti del cestino... "Siamo alla frutta", disse una banana... "Me-la sentivo questa disgrazia", replicò un ananas... 
Come? Sarebbe meglio che la frase fosse stata pronunciata dalla mela? Impossibile...perché la mela, in quel momento, era dentro alla credenza che si faceva un pera...ma non pensate troppo male!
"Cosa facciamo? Rischiamo di inacidirci tutti!" Disse un'arancia paonazza.... "Spremiti, trova una soluzione!" Le rispose un melograno menagramo...
"Ci sono!" Tuonò un lampone con tutta la sua veemenza! Aveva, in effetti avuto un lampone di genio! E continuò: "Un acino acido solitamente è così antipatico soprattutto perché è zitello... Procuriamogli una fidanzata!" "E già, bravo tu...ma chi troviamo?" A replicare era un frutto in disparte...lo chiamavano l'avogado delle cause perse perché era  perennemente pessimista...
Si intromise un altro frutto con una proposta: "ho io un'amica, è proprio una bella mora...posso chiederle una mano..." La mora non sembrava per nulla d'accordo: "Ehi cocco! Io se quello lì non è un fico non mi ci metto neppure!" "Se è per questo", replicò la banana, "possiamo renderlo più gradevole... Quell'acino acido lo abbronziamo con un bel po' di raggi UVA!" Una albicocca barese arrivò al nocciolo del problema: "non fatevi prendere dalla fregola di risolvere il problema in quattro e quattr'otto altrimenti...buenas noce"... Qualcuno di voi si chiederà: "ma non era barese l'albicocca?" Certo...ma aveva studiato spagnolo con una nespola del Giappone... Non vi tornano i conti? Dai su, non fate i pinoli anche voi... 
Mentre i frutti discutevano animatamente eccolo...l'acino acido era sulla credenza... Tutti si misero in silenzio...
Tutti spinsero avanti la bella mora...Susina era il suo nome... Lei ci provò: "Salve bell'acino, come stai? Benvenuto nella nostra casta e nella nostra cesta..." L'acino acido era davvero fetente...più che altro...acido... Rispose malamente: "E' inutile che tu faccia la gentile con me. Io sono acido e tu non mi fai né caldo né freddo... Sì, certo sei bella...hai due belle pere, occhi a mandorla bellissimi...sei proprio una bella prugna... Ma io non ti caco!"
Lo sconcerto piombò sul gruppo... Ma...all'arancia, che aveva imparato dalla vita l'arte di aranciarsi, venne un'idea geniale... Sapeva che i padroni di casa stavano per ultimare una bellissima torta... Si avvicinò all'acino acido e lo baciò con tutta l'acidità possibile attraverso uno spicchio di labbra...
L'acino acido arrossì a tal punto che la sua testa (in effetti era tutto testa) gli girò...e non avendo né gambe né braccia, ne capo né coda caracollò giù dalla credenza e PATAPAF...finì giusto giusto sulla cima del dolce appena preparato... Così rosso faceva proprio la sua figura... I frutti furono felici perché si liberarono dell'acino acido...l'acino acido trovò almeno temporaneamente un letto soffice di panna...e i proprietari della casa ebbero finalmente la loro ciliegina sulla torta... Almeno lo credettero per un po'....

Buona giornata



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