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venerdì 5 aprile 2013

05/04/2013 Venerdì mattino... PENSIERI SERI... Quarant'anni di parole....

Buon giorno...




Ieri ho pubblicato questa mia fotografia... 



Vi ho invitato a immaginare... Non l'avete fatto...o, se l'avete fatto, questo è avvenuto sottovoce...anzi...in silenzio...
Allora immagino io...

Sn molto contento...xkè sto scrivendo qs post... Qlc potrebbe pensare ke io sono matto e ho qls che nn va... ma nn è così...o forse sì... Xò, se ci pensate, un senso c'è in tt qs... Qle? Ora ve lo spiego... :)

Quarant'anni  (e due giorni) fa, esattamente il 3 aprile 1973, nasceva il primo cellulare... Il suo inventore fu Martin Cooper, della Motorola... Coronò un sogno che durava dal 1954 ed era costato sino ad allora montagne di dollari... Dopo tanti anni di ricerche ottenne il primo telefono cellulare... 

Pensate a quelli di ultima generazione...bene il primo, quello di Cooper, era lungo circa 30 centimetri e pesava più di chilogrammo... Non aveva display...aveva un'autonomia di 30 minuti e si caricava in dieci ore... 


Eppure, quella del 1973, fu una vera rivoluzione... Martin Cooper quel giorno, il 3 aprile 1973, a New York, fece la sua prima telefonata... Chiamò la mamma? No... Il papà?... Macchè! I figli? No, no... La moglie? No-o! Chiamò il suo "acerrimo" nemico, Joel Engel... Cooper ed Engel, nella storia dei cellulari, furono un po' come Meucci e Bell per il "vecchio" telefono... Solo che la "guerra", in questo caso, avvenne "in casa", in America...

...Quando avete avuto il vostro primo cellulare? Ve lo ricordate? Io sì... Era l'estate 1996... Me lo regalò mio padre... Probabilmente era stufo di farsi rubare il suo dal sottoscritto... Il mio primo cellulare fu un Erickson con sportellino...costava una pacca di soldi... Naturalmente telefonava e basta... E cosa doveva fare un telefono?


Beh... Sapete bene quello che si può fare oggi con quei "cosini"... Tante cose... Parlare, scrivere, fotografare, navigare...naufragare... Non sono tutte rose, ovviamente...ci sono anche le spine...
Oggi ci sembra impossibile stare senza... Buchi una gomma? Sei in ritardo? Non trovi la strada? Telefoni e risolvi tutto con pochi centesimi... Vuoi dire qualcosa a qualcuno ma non ti osi? Mandi un Messaggio... Nascono un sacco di amori grazie agli sms... Si dicono cose, gradevoli e/o sgradevoli con gli sms... Insomma...con quei brevi messaggi scritti si risolvono, o si complicano, tante cose...
Rose e spine...che aumentano ad ogni evoluzione dell'apparecchio....


Nei giovani, per esempio, gli "short message" sono una vera calamita e una altrettanto calamità... Sembra che i minori di 18 anni (ma sono tanti anche quelli che hanno raggiunto la maggior età) non siano più capaci a scrivere frasi di senso compiuto... Tutto viene criptato con abbreviazioni che gli stenografi di una volta ci invidierebbero molto! Ho tentato malamente di imitare il loro linguaggio "pragmatico" all'inizio del POST... Il dramma che quelle abbreviazioni le mie studentesse le usano anche nei compiti in classe... E io a dire loro che NON SI PUO'... E' proibito...come l'uso del bianchetto... Così come sarebbe proibito l'utilizzo dei cellulari in classe... Invece è una guerra tra noi docenti e loro, gli studenti, che usano le "macchinette" per giocare, chattare, e, non ultimo, per copiare... Riescono a scrivere intere risposte della terza prova nel cellulare che poi si ficcano in ogni angolo del loro corpo e...giù a tentare di leggere... Confesso di essere un "anti-sgamo" eccellente... Riesco a individuare cellulari e foglietti in ogni dove durante le prove scritte... Tuttavia è una lotta persa... Loro, i giovani, sono mille volte più scaltri, veloci, abili nell'utilizzo di questi cellulari e smartphone... 


Sono nati con loro... Li hanno sostituiti ai giocattoli tradizionali... Le nuove generazioni sono figlie della tecnologia... Così mentre mio padre e i suoi coetanei devono ancora capire cos'è un messaggio e come si toglie la suoneria da un comunissimo cellulare, i ragazzi under 18 sanno manipolare ogni tipo di aggeggio elettronico con una abilità che invidierebbe persino Silvan nei suoi momenti di prestidigitazione migliore...


La vita corre e il progresso anche... E l'uomo? Cresce, si evolve o torna indietro? Quante volte vediamo persone con la testa nel cellulare, circondate da gente ma soli... Stanno scrivendo, chattando, leggendo, parlando...magari votando il mio BLOG...ma sono sole... E allora? Questi cellulari, quarantenni più che in forma, hanno più rose o più spine?
Chi lo sa? Oggi siamo tutti più rintracciabili, spiabili, reperibili di giorno e di notte, a Natale come a ferragosto... Ma siamo anche agevolati dall'esserino elettronico...esserino che si evolve in continuazione... 


Le versioni si susseguono...si sprecano... Il modello 1 e sostituito velocemente dal 2, il 3 dal 4...una storia infinita di strumenti che, pochi mesi dopo la loro nascita, invecchiano... E l'uomo, che da sempre corre dietro ai propri desideri e ai propri (falsi) bisogni, si precipita ad acquistare il modello più evoluto e voluto... 



Soldi che se ne vanno...bruciati da una memoria più capace, da un bellissimo "tocco di giga", dal miraggio del "punto 3G", da possibilità di connessione che non ci fanno più connettere....



Nella fotografia che ho proposto all'inizio del POST ho immortalato solo  una piccola parte dei cellulari da me posseduti e dismessi in questi ultimi anni... A questi si devono aggiungere i cinque che mi sono stati rubati... Bello spreco... Eppure, vi assicuro, li ho cambiati quando non hanno più funzionato (o sono "volati" via)... 
Ogni italiano ha, in media, due o più cellulari...Eserciti di aggeggi che forse sono anche dannosi (chi vivrà, oltre a essere fortunato, vedrà)... Aggeggi che portano parole, parole, parole...soltanto parole...dette o scritte... E non stupitevi "se telefonando", ogni tanto, "piange il telefono"...e il conto in banca...

Buona giornata...



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