Buon giorno...
"Sbatti il mostro in prima pagina"...
Oggi prendo in prestito il titolo di un celeberrimo film di Marco Bellocchio per fare una breve considerazione...
Scrivo "breve" perché è mia intenzione non spendere troppe parole su un gravissimo problema che ci sta attraversando... E con quel "ci" alludo a noi italiani...
Mi riferisco alla sparatoria di domenica mattina a Roma, di fronte a Palazzo Chigi...
In televisione, sui giornali, in radio non si fa altro che parlare di lui, Luigi Preiti, 49enne calabrese che sabato è partito con la sua Peugeot 307 dal suo paese, Rosarno, alla volta di Gioia Tauro, ha preso un treno per Roma, scambiandolo (forse) per un treno per Yuma, dato l'epilogo Western del suo viaggio...
Calabrese di origine, alessandrino di adozione (quindi mio conterraneo), voleva sparare a un qualsiasi politico...se l'è presa con i carabinieri, uniche persone che in quel momento incarnavano la figura dello "Stato"...
Che dire... Non si può fare altro che condannare questo infame gesto...un atto vile, esecrabile sino all'ultimo respiro della nostra vita civile...
Ma io non sono qui a scrivere e a emettere dei giudizi morali...
Io mi permetto di approfittare di queste pagine per dire la mia...e la voglio dire al maggior numero possibile di persone...di connazionali...
Nel poco tempo che ho avuto ieri ho letto un po' di giornali, visto qualche sprazzo di televisione... Sono rimasto francamente stupito delle considerazioni fatte su Luigi Preiti... Essendo lui calabrese gli inquirenti, o i giornalisti, o entrambi, si sono stupiti che lo stesso non avesse collegamenti con la 'ndrangheta... Rosarno, si sa, è terra di famiglie aberranti come, ahimè, i "Pesce" (mi vergogno di portare quel cognome) e "Bellocco" (che assona pericolosamente con "Bellocchio", il cognome del grande regista citato anzitempo e con cui ho lavorato per circa un decennio)...
Gli stessi si stupiscono di sentir dire da chi conosce il Preiti che questo è una persona normalissima...
Insomma...a ben cercare nella vita del Killer, questo non sembra essere matto, non sembra essere affiliato a famiglie mafiose, camorristiche o della 'ndrangheta, non sembra essere stato pagato da mandanti più o meno sconosciuti... I criminologi, i sociologi, i tuttologi leggono nel volto dell'uomo a terra un "ghigno" di sfida...
Siamo sicuri che non fosse una smorfia di dolore provocata dall'ammanettamento a terra del potenziale omicida?
I politici fanno dichiarazioni...ripudiano, giustamente, l'atto criminoso... Io con loro...e con tutta l'opinione pubblica mi unisco alle famiglie dei due carabinieri feriti...
Io, però, credo che i nostri "politici" dovrebbero prendere atto che anche questo fatto gravissimo è la punta dell'iceberg di quello che sta succedendo, o sta per succedere, in Italia...
Quante persone si sono suicidate in questi ultimi mesi? Quante hanno compiuto gesti estremi contro se stessi o contro gli altri? Quanti sono pronti a fare lo stesso?
Ecco...io penso seriamente che questi "politici", che hanno dato via al nuovo governo, un ennesimo esecutivo fatto da gente "vecchia", conosciuta, riproposta, trita e ritrita (con l'aggiunta di qualche new entry) si trovino realmente di fronte all'ultima possibilità per evitare il baratro non solo economico ma anche umano...
Sapete cosa mi ricordano questi uomini di governo, di destra, di sinistra, di centro, di nulla? Mi ricordano alcuni allievi della mia scuola... Dopo un po' di mesi di lezione, durante il primo consiglio di classe, quando vengono riscontrate a loro carico grosse lacune e carenze in più discipline, il Consiglio di classe scrive la "letterina" alla famiglia, fa il "predicozzo" ai "colpevoli"... Questi si dimostrano "pentiti" e pronti al riscatto... Studiano un paio di giorni, prendono un paio di sei... Poi... PATATRAC...ecco che la situazione torna tale e quale, se non più grave... Allora i coordinatori di classe fanno un "predicozzo" più sentito...convocano le famiglie che si dimostrano preoccupate e motivate al riscatto della prole... Tutto sembra organizzato per un sicuro recupero... Ma a Pasqua, invece di risorgere, questi ragazzi precipitano nel più tetro dei sepolcri della didattica... Tutto è quasi perduto... Forse un miracolo potrebbe salvarli... C'è spazio, ancora, per sperare un po'... Qualcuno di questi ragazzi potrebbe essere fortunato come Lazzaro... Rialzarsi e camminare... Occorre l'aiuto della scuola, dei compagni, delle famiglie, del padreterno... Aiuto che, pur arrivando, non è sufficiente...perché i soliti idioti non colgono la mano tesa di un mondo amico e decidono di "suicidarsi" culturalmente... L'anno è perso...per alcuni è persa anche la possibilità di un riscatto sociale...
Ecco...i nostri "politici" sono in quel periodo metaforico che sta tra Pasqua e la fine dell'anno scolastico... Non ci sono più appelli, rimandi, esitazioni possibili... Ora siamo all'ultima spiaggia prima di essere spiaggiati... E temo che non ci siano esami di riparazione...non ci siano alternative...e temo che altri Preiti siano pronti a gesti estremi dimostrativi e distruttivi...
"Politici", ve lo chiedo con il cuore, dimostratevi persone competenti, motivate, altruiste e sensibili... Se proprio non lo siete, fate finta...ma ottenete i risultati che ci devono salvare...perché altrimenti non ci saranno più Lazzari...ma solo LAZZARONI...non ci sarà più stato...o, se ci sarà, sarà uno stato in, o di, decomposizione...
Buona giornata...si spera...