Buon giorno...
Nel paese che non esiste, se non nei nostri universi paralleli, si fanno sempre sogni...come ho già scritto in questi giorni...
In questo non luogo c'è un motto: "sogni, non bisogni"...anche se, se si trattasse di sogni duplici, la parola bi-sogni avrebbe tutto un altro significato...
Il bello di questo non luogo è che i sogni che si "vivono" (perché in questa zona del nulla i sogni non si fanno, si vivono) appaiono sempre con il doppio significato...
Per esempio...quello di questa notte è stato così... Ero alla base di una tastiera di pianoforte che s'impennava verso l'alto...una sorta di mostro imbizzarrito (in realtà mi ricordava pure la piramide di Djoser) che avrebbe potuto incutere un certo timore...se non fosse stato per quella candelina posta in cima alla "scala" che le conferiva quell'aspetto di torta...persino appetibile...
Ecco...quella candelina (ma poi...c'era davvero là in cima?) mi rassicurava...potevo dunque cercare di scalare quella montagna bicolore perché in cima c'era il premio...
Una candelina su una torta, di solito si spegne... Questa notte, però, ho avuto la netta sensazione che quel lumicino non fosse da spegnere ma, semmai, da alimentare...
Ora...voi pensate a quello che volete...
Io, quella luce tenue là in cima, l'ho vista come la fiamma dell'arte...della Musica...del cuore...
Ecco...dopo quel pensiero ho iniziato la scalata impervia verso una cima che difficilmente raggiumgerò...
Saprò sempre, però, che quel lumicino non si spegnerà mai...aspetterà le mie evoluzioni...le mie aspirazioni le mie composizioni...
...E' quello che mi fa...che ci fa...andare avanti...
Buonissima giornata...
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