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domenica 12 febbraio 2017

12/02/2017... Domenica mattina... Il peso della Musica

Buon giorno...

Eccomi qui...sveglio...che fatica...
Non ho mai lavorato tanto come nei sogni di questo non luogo...
Ormai sapete tutto...
Sapete, per esempio,  che in questo mondo non mondo (ma comunque tondo) in cui sto (temporaneamente, si spera) si sogna a tutto (s)piano...
Tanti sogni, niente bisogni...
Però...v'è da dire...che questi viaggi onirici sono piuttosto faticosi...
Una notte sono alle prese con un tasto gigante di un pianoforte (chissà che dimensioni avrà lo strumento completo)...una notte devo scalare una montagna di tasti che, visti nel loro insieme, diventano quasi una torta...
Viaggi ardui...e simbolici...
No, signora, non credo siano messaggi del mio inconscio (a proposito...dov'era finita? E' un po' che non la incontravo)... 
Questi monumenti giganteschi non credo proprio vogliano rappresentare  qualcosa di negativo e pessimistico...soprattutto in questo non mondo in cui tutto e magico e nulla è tragico...
Vero è che questa notte ho avuto di nuovo una visione "ingombrante"... Me ne stavo camminando bel bello con le mani in cerca di tasche... Avevo l'animo proteso verso una sorta di rilassamento...che avrebbe calmato tutto il mio corpo...oltre al mio mento...s'intende (ah ah ah ah ah)...
Mi guardavo a destra e a sinistra...gettavo lo sguardo verso l'alto e verso il basso... Ho commesso un solo errore...non guardate all'indietro...
Non ci ho pensato...non credevo che nel non mondo in cui mi trovo da un po' di tempo dovessi pure guardarmi alle spalle... Queste sono robe dell'altro mondo...che, in questo caso, è poi il nostro...
Errore fatale non gettare lo sguardo oltre il lato opposto del cammino...
In realtà avevo avvertito una sorta di clangore acido che si arrotolava a mia insaputa...
Credevo fossero i suoni della terza dimensione...quindi li ho ridimensionati...
Invece...quei suoni...erano reali...talmente concreti da unirsi in una sorta di palla mostruosa che, in un secondo, mi ha, praticamente, schiacciato...facendomi cadere con la faccia a terra, facendo volare i miei occhiali al pari di una coppia di tenere farfalle...
...
Dopo...il silenzio... Sono rimasto impietrito...a pelle di leopardo...le mani non mi hanno difeso, troppo intente - al momento dell'impatto-, a cercare un rifugio per le loro dita spericolate...
No, signora...questo sogno non significa la mia sconfitta nella Musica... Poco dopo il tonfo ho capito benissimo cos'era avvenuto...
Nonostante mi trovassi nel non mondo, anche il quel luogo fuori da ogni probabile ipotesi giungevano le voci, i suoni, le note e gli stridori del festival di Sanremo... Tutto quel popò di roba si è materializzato in un'ideale palla mostruosa che mi ha schiacciato sul divano dove, peraltro, causa anche il ritmo soporifero dell'evento, avevo già schiacciato un pisolino...
Insomma...al mio risveglio...avevo ben chiara la dinamica (non solo musicale) dell'accaduto...nei miei sogni non era entrata una solita visione ma...la televisione...

Buona giornata e buona festa




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