Buon pomeriggio...
E' arrivato il momento del debutto del nuovo programma di ACROSS DUO... Questa sera, al Ristorante "La Torre", a Brondello (CN), ci sarà il primo concerto...
Sapete già tutto dei brani che eseguiremo... Si tratta di arie del '700 riscritte nello stile Crossover che ha già contraddistinto "La signora in viola", portato in concerto per oltre due anni.
Mi pare giusto, quindi, proporre, per l'ascolto del sabato qualcosa di quel magico mondo barocco che indagheremo con i nostri occhi e le nostre orecchie... Scelgo, per l'occasione, il "Serse" HWV 40, dramma per Musica in tre atti di Georg Friedrich Händel, terminata dal grande compositore tedesco il 14 febbraio 1738 e rappresentata per la volta il 15 aprile dello stesso anno al King's Theatre, Haymarket, a Londra.
Nella parte del protagonista, Serse, ci fu il "Signor Caffarelli, castrato, Soprano"... Non era certo una novità a quell'epoca... I ruoli principali, degli eroi, degli dei, erano sempre affidati ai cantanti castrati... A quei tempi imperava il mito della stella delle stelle, Carlo Broschi, in arte "Farinelli"... Il grande interprete ebbe a che fare, ovviamente, anche con Händel, per quanto la loro vicenda artistica congiunta non sarà mai facile...
"Serse" è un'opera seria strana... Ha un sacco di inserimenti comici... Alcune arie serie, di furore, pur essendo concepite per l'opera seria, risultano essere in bilico tra il drammatico e il comico...
Sarà anche per questo motivo che il "Serse" non ebbe all'inizio successo... Pensate... Ebbe SOLO cinque rappresentazioni...che per quei tempi era come dire: "l'opera non vale nulla"...
Dovete capire che il pubblico del 1738, per di più a Londra, non era preparato a un'opera dai tratti non definiti... Non era neppure avvezzo alle opere buffe che, invece, tanto favore incontravano, ovviamente, in Italia...Tenete anche presente che dovranno passare altri cinquant'anni prima che venga rappresentato il "Don Giovanni", K 527 di Wolfgang Amadeus Mozart (la prima rappresentazione avverrà, infatti il 29 ottobre 1787, al Teatro degli Stati generali di Praga). Il "Dramma giocoso" del genio salisburghese sarà davvero dirompente nel panorama del melodramma europeo, sempre in bilico (e sottolineato benissimo dalla Musica) tra il dramma più nero e la comicità più ilare...
Questa sera eseguiremo anche tre "numeri" del Don Giovanni...
Ora, però, dobbiamo concentrarci sul "Serse"...
L'opera, come ho detto, è in bilico tra il pianto e la risata... Anche i suoi personaggi sono connotabili nei due ambiti: Serse, Romilda e Arsamene sono seri. Atalanta, Elviro e Ariodate sono comici...
Bisogna anche considerare il fatto che Händel nel Serse non racconta le gesta degli eroi nei momenti "ufficiali"... Si dedica, invece, ai loro momenti più "segreti", privati... Ecco, quindi, il facile sconfinamento tra dramma e comico... Non mancano, inoltre i travestimenti (come quello di Elviro, il servo di Arsamene che, nel secondo atto, assume le sembianze di un fioraio per consegnare una lettera d'amore)... I travestimenti non erano forse il pane quotidiano nell'opera buffa (anche nel "Don Giovanni) e nella commedia dell'arte?
Insomma...ci sono tanti ingredienti interessanti da mettere in campo per quest'opera... Per il nuovo programma di ACROSS DUO ho scelto due arie dal I atto... "Ombra mai fu" e "Io le dirò che l'amo"... La prima è un arioso ed è situato proprio all'inizio dell'opera. E' cantato da Serse che si compiace dell'ombra del suo grande platano. Noterete che il testo consta di solo due versi...ripetuti, ovviamente, più volte. Il libretto (che, aparer mio, non è un capolavoro) è di Nicolò Minato (paroliere) e Giovanni Bononcini (librettista) e potrebbe avere le sue responsabilità sul primo insuccesso del "Serse"...
Poco dopo (siamo al n.8 del I atto), Serse duetta con il fratello Arsamene. Il primo ha sentito cantare Romilda, figlia di Ariodate (comandante del suo esercito) e se n'è innamorato... Confida ad Arsamene l'amore e chiede allo stesso di andare a riferirlo alla giovane donna... Arsamene, però, è anch'egli innamorato (ricambiato) da Romilda e ingaggia un "duello" vocale col fratello...
Allego, per vostra comodità, il riassunto dell'opera e il libretto... Ecco il LINK!
Ed ecco le due arie da ascoltare...
"Ombra mai fu" è eseguita da un controtenore molto conosciuto e apprezzato, Andrea Scholl. "Io le dirò che l'amo", invece, è eseguita da due interpreti femminili...
Se qualcuno di voi ha tempo...ecco l'opera completa... Purtroppo è in inglese...però è una buona edizione...
Buon ascolto... A questa sera...prima del concerto...
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