Enrico Pesce, Music: 18/07/2014 Venerdì pomeriggio... Tutto è pronto...

venerdì 18 luglio 2014

18/07/2014 Venerdì pomeriggio... Tutto è pronto...

Buon pomeriggio...

Tutto è pronto per il primo concerto ufficiale del nuovo progetto di ACROSS DUO...

Cosa cambierà rispetto a "La signora in viola?"

Beh...tutto...

"La signora in viola" attingeva dal repertorio Jazz, Pop, Classico, selezionava brani che avevano come denominatore comune le donne, i loro nomi le loro storie... Quello era il "collante" che teneva insieme i brani (una dozzina) del programma...

Ovviamente c'è una distanza abissale (in termini di stile) tra "Mrs Robinson" di Simon e Garfunkel, "la donna cannone", di Francesco De Gregori, L'"Ave Maria" di Bach-Gounod e via discorrendo...

"La signora in viola" è stato scritto nell'arco temporale di un anno... Alcuni brani sono stati attinti dai miei precedenti arrangiamenti, scritti per il mio gruppo Fusion "Zotto" (ovviamente con gli opportuni "aggiustamenti").

Tutto ciò che vi ho riassunto in queste poche righe (c'è molto di più, ovviamente) è stato messo in un frullatore da cui è uscito fuori, appunto, "La signora in viola", un programma decisamente interessante e vario...

"Aria Nuova" (o "Arienuove", scegliete il titolo che più vi piace) è un programma più unitario. Parte da un'epoca precisa, il Barocco, dalle sue arie...da uno stile definito e facilmente identificabile... Va aggiunto che (anche a causa dei miei numerosissimi impegni artistici che mi hanno visto occupato nella scrittura e messa in scena di ben quattro spettacoli teatrali in quattro mesi) ho composto tutti gli arrangiamenti di "Aria Nuova" nell'arco di un mese durissimo di lavoro continuo fatto di idee, elaborazioni, ripensamenti, conferme... Questo mi ha permesso di agire sul repertorio in maniera più omogenea.... I dieci brani del programma (per un totale di un'ora esatta di Musica), ascoltati uno dietro all'altro, raccontano un percorso compositivo ed elaborativo molto rigoroso.

Per questo posso affermare, senza paura di sbagliare, che "Aria Nuova" rappresenta una sorta di unica composizione divisa in più "numeri".

Ovviamente non c'è un brano uguale all'altro. Gli arrangiamenti sono veramente e decisamente differenti l'uno dall'altro (si passa dal Jazz, alla Fusion, al Blues, al Progressive) ma, nel complesso, l'ascoltatore, al termine dell'ultimo brano (che non a caso è l'Ouverture, collocata in coda al programma proprio per confermare la poetica di "aria Nuova" che è quella di sovvertire ogni ordine di una Musica consolidata) avvertirà con chiarezza la sensazione di aver ascoltato un programma veramente unitario...

Sono certo di quello che scrivo...

Vi invito a toccare con mano (e orecchie) quanto ho appena affermato...