Buon giorno...
Ieri mattina vi ho fatto immaginare con questa fotografia...
Una barchetta di carta, placidamente adagiata su un foglio blu... Carta su carta... Difficile affogare in un mare di carta... Anche andare alla deriva risulta altamente improbabile...
Non è però questo il punto... In realtà quella barchetta ha un significato...almeno per me...
Le barche di carta bisogna saperle fare... Era almeno trentacinque anni che non ne realizzavo una... Per farlo ho dovuto consultare YouTube e i suoi tutorial... Sembra facile...non lo è... Credo di averne fatte almeno cento ai miei tempi... No...di più...credo molte di più... Ma cosa può interessare a voi che state leggendo?
E poi...non è quello che voglio scrivere...
Voglio raccontarvi perché ho deciso di realizzare una barchetta con un foglio di giornale...
Avete notato che queste barchette e i cappelli dei muratori sono fatte, più o meno, uguali?
Entrambe si costruiscono partendo dalle stesse mosse...e poi hanno una cosa in comune: per realizzarli si utilizzano i giornali che non servono più...
Ecco...la voglia di fare una barca con i fogli del giornale che esce settimanalmente nella mia città e in tutta la diocesi (che è decisamente grande) mi è venuta quando, sfogliando le pagine del suo ultimo numero, ho realizzato ancora una volta che le "imprese" musicali e teatrali che compio (peraltro raramente) nella mia città non vengono mai raccontate...
Sfogliando quelle pur numerose pagine si trova di tutto: la serata danzante dei pensionati di un paese ultra periferico, il concerto del chiostro di un duo che immagino essere stato molto valido, la sagra del totano fritto, il resoconto dettagliato di ogni sagra di paese... Della nostra "impresa" non c'è, invece, neppure un cenno... E quando parlo di "nostra" intendo la mia, quella di Archicultura, di World Friends, dei LANZAchenecchi, delle POKER SINGERS...ecc...ecc...
Un bel gruppo di persone, non c'è che dire, votato alla realizzazione di un grande spettacolo (che, senza falsa modestia, è stato veramente bello), in favore di WORLD FRIENDS e della sua opera umanitaria in Africa...
Sì, certo, i solerti operatori del giornale sono venuti a scattare fotografie e a realizzare filmati... A onor del vero un bel video di sette minuti è stato pubblicato pochi giorni dopo sulla pagina on line della testata... Voi capite, però, che il giornale cartaceo è un'altra cosa... E' quello il media che tutti consultano...
Sempre per onestà devo anche dire che il direttore del settimanale con me è sempre gentilissimo e disponibile... Ogni volta che gli invio un comunicato lui lo pubblica e gli da una buona evidenza... Voi, però, capirete che un artista non può farsi anche le recensioni da solo...
Fortuna che oggi esistono i social network. Grazie al mio BLOG, alla mia pagina Facebook, a Twitter a Google plus... Grazie a tutti loro un buon numero di persone ha saputo che sabato scorso, il 5 luglio, nel cortile dell'Hotel Meridiana, ci sono stati più di quattrocento spettatori che hanno assistito al mio spettacolo "Se io fossi un angelo"... I lettori delle mie pagine, inoltre, hanno appreso che WORLD FRIENDS e ARCHICULTURA, tra i contributi degli sponsor e le offerte della serata, hanno raccolto circa quattromila euro che verranno utilizzati per la costruzione di un reparto pediatrico dell'ospedale di Nairobi. Quelle persone, sempre grazie ai social, hanno appreso che altri mille euro sono stati risparmiati grazie al generosissimo gesto di MY STAGE che ha messo gratuitamente a disposizione il suo service audio luci e il personale...
Sul giornale in questione non è apparsa alcuna di queste notizie... Può darsi che esca qualche comunicazione sul numero della settimana prossima... Se così accadrà sarò lieto di darne notizia su queste pagine... Per il momento, però, lasciatemi giocare con le parole degli altri e per gli altri...lasciatemi costruire barchette dal sapore antico...lasciatele partire in un viaggio fatto di appuntamenti mancati...lasciatemi salire idealmente su quella barca e allontanarmi da questa profonda provincia che molto ti toglie...e molto non ti riconosce...
Buona giornata...
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