Buon giorno...
L'"Immaginando" di ieri aveva come oggetto questa fotografia...
Un crocifisso con il "Cristo patiens"...ossia Gesù morente e mollemente abbandonato a se stesso...con il peso del suo corpo, morto, sostenuto grazie ai chiodi che, peraltro, nel compiere l'azione di sostegno infliggono altro dolore a quel corpo martoriato... Diversa la figura del Cristo trionfante... In quel caso Gesù sembra quasi vincere sul suo martirio, consapevole della sua imminente resurrezione...
Quel Cristo, quello della fotografia intendo, a dispetto di ogni pregiudizio razziale, è nero...
Beh? Che male c'è, anche la Madonna di Częstochowa lo è, e allora?
Ci sono gli irriducibili che imputano il colore del Cristo e della Madonna al semplice utilizzo di un certo materiale...
A tutti coloro che disquisiscono sul colore della pelle di Gesù o della Madonna io dico: ma chi se ne frega!
Francamente io sto scrivendo altro...quindi proseguo...
Dunque dicevamo... C'è un Cristo patiens, di colore...
Lo sorregge una croce molto ricca...tutto il contrario di quella che uccise Gesù...
Il controluce non rende giustizia al colore della pelle del "nostro" signore...
Abbandoniamo il sagrato del Duomo di Acqui Terme... Entriamo nella bella cattedrale... Quanta gente... Neppure a Natale si contano tante anime!
Ai piedi dell'altare maggiore...ecco svelato l'arcano...
Nell'arca il corpo del Santo patrono acquese, Guido, riposa (neanche troppo in pace) di fronte a una moltitudine di fedeli... Sono i giorni della festa patronale a lui dedicata!
Fuori un drappello di volontari della Protezione civile, delle croci di tutti i colori, i musici del Corpo bandistico acquese sono pronti per ricevere i fedeli, i prelati (alti e bassi) e il Santo per la consueta processione della domenica di San Guido... Il tempo minaccia pioggia... Qualche goccia verrà giù...
Ogni anno è la stessa storia...il sacro e il profano si confondono in una festa che sa di sagra di paese... Arrivano le bancarelle, i parroci di tutta la diocesi... I paramenti sacri si mescolano con gli oggetti profani della fiera... E' giusto... La festa patronale è per tutti...credenti e non... Forse non coesistevano i tratti pagani e cristiani nell'arte paleocristiana? Pensate che gli artisti, in quel periodo di transizione religiosa e umana, erano gli stessi...
Dunque non c'è da stupirsi se tra la domenica e il martedì in Acqui Terme è un continuo passare dalla mistica azione di adorazione (e scusate l'allitterAZIONE) del santo alla masticazione di una bella porchetta appena cotta!
L' odore dell'incenso si mischia a quello dello zucchero filato e delle frittelle...
San Guido è tanto venerato nella mia città e in tutti i paesi della diocesi acquese... Credo che molti dei fedeli che lo pregano a ogni occasione non sappiano neppure che la sua Vita è ricalcata da quel compendio incredibile che è la "Vita dei Santi" di Jacopo da Varagine... Ogni chiesa, che in tempi remoti aveva bisogno di istituire il culto del suo Santo patrono, in mancanza di dati certi della vita dello stesso, attingeva a piene mani da questa Wikipedia ante litteram!
Io ho studiato la vita di San Guido... Ho pubblicato anche alcuni saggi... Ho tenuto conferenze... Il codice di Lorenzo Calceato, che si occupa della Vita del nostro santo, non fa eccezione!
Ma...in fondo...che problema c'è? Per credere in San Guido dobbiamo per forza essere convinti che la sua vita, quella tramandataci dai codici medievali, sia vera e unica? Uno crede o non crede... A prescindere...
Oppure, per evitare grane, si dedica alla festa "pagana"... Quella dei fuochi d'artificio...
Una moltitudine di gente, ben maggiore di quella accorsa alla domenica per la messa e la processione di San Guido, soffoca ogni anno corso bagni e tutta la regione omonima...quella dominata dai gagliardi Archi romani...
Beh...fin troppo facile vincere la "gara" con San Guido... Il lunedì dei fuochi accorrono migliaia di persone anche da fuori città, fori provincia...fuori regione... Una lotta impari...
Eppure San Guido vince sempre... Pensate che si dice che i temporali che arrivano nei giorni immediatamente successivi ai fuochi siano opera di San Guido, evidentemente scontento dei fuochi in suo onore... Quest'anno, quindi, è fin troppo facile prevedere l'esito meteorologico del POST FUOCHI! Per prima cosa in questo pessimo mese di luglio piove sempre! In seconda battuta, devo ammettere che i fuochi di quest'anno erano davvero noiosi... Lunghissimi, è vero, ma totalmente privi di ritmo! Più che fuochi d'artificio sembravano fuochi fatui... E il popolo dei fedeli del "divertimento pagano" erano tutti lì intrepida attesa del "miracolo"...un miracolo del (o nel) cielo...che non c'è stato...
Fuochi fatui...dunque...che hanno deluso pure gli infatuati dei giochi pirotecnici...
Magari è una mia sensazione... Sarò difficile di gusti...
Oppure, il prossimo anno, dovrò ricordarmi di non andare più a vedere quei rumorosi giochi di colori che simulano in cielo ciò che in molte parti del mondo avviene, dolorosamente, in terra...tra gli uomini!
Dunque...il sacro, San Guido, il profano, la fiera a lui dedicata (fuochi compresi)...poi lei...il vero miracolo nel cielo... Di ritorno a casa mi è apparsa mentre gli ultimi fuochi starnazzavano ormai lontani e pedanti... Lei...la Luna...sempre magica...sempre più magica...
In lei ho visto il vero San Guido, ho visto mia madre, le persone care che là sono finite...ho visto il mio futuro... La natura ha vinto di nuovo sull'uomo che cerca di stupirsi da solo e non ci riesce... Poche sere fa le lucciole hanno illuminato il mio cammino nelle strade di campagna mentre i fuochi d'artificio del mio paese facevano il solletico alle nuvole... Ieri la luna ci ha dato l'ennesima lezione... Le cose grandi stanno in cielo...e non è certo merito degli uomini...
Buona giornata
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