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venerdì 10 gennaio 2014

10/01/2014 Venerdì mattino... PENSIERI SERI...Senza ali per volare...nel mare...

Buon giorno...


Ieri mattina ho pubblicato una mia recente fotografia... Uno scatto che sa di Sicilia...ma non quella balneare...non quella carica di storia...non quella piena di piatti tipici tutti da gustare...
La fotografia che vi ho postato all'inizio del mio POST di ieri era questa...


Un gommone sgonfio può voler dire tante cose... In Liguria, per esempio, può semplicemente significare il risultato di un incidente accaduto a qualche improvvisato marinaio dell'ultima ora... 
Uno scoglio...un altro natante...una collisione accidentale e POF...il gommone si è sgonfiato come un flan di zucchine venuto male...
In Liguria...ma anche in Toscana...o in Romagna...e in Veneto il ragionamento potrebbe funzionare... 
Insomma questo giochino delle regioni bagnate dal mare è durato fin troppo... Passiamo a quest'altra fotografia...


Riuscite a scorgere i segni della tragedia ora? Riuscite a scorgere, dietro alle sbarre della recinzione i "cadaveri" di un mondo che non è più umano?
ANGELA c'è riuscita e ha scritto il suo pensiero nei COMMENTI...
Sento già che qualcun altro boffonchia..."mah...non si vede nulla...sembrano barche buttate alla rinfusa"... 
Certo...forse è stata una mareggiata improvvisa che ha scaraventato le barchette del porto e le ha spiaggiate come solo le balene, stordite dall'inquinamento dell'uomo, sanno fare...
Vediamone un'altra...


Altre barche...dello stesso "deposito"... Una sopra all'altra... Sapete quante ce ne sono in quella zona del porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa?
Decine...forse centinaia... Sono accatastate una sull'altra...come i cadaveri dei campi di concentramento di Auschwitz nelle drammaticissime foto di quell'epoca maledetta...
Torno al "nostro" gommone...


Ala sgonfia di velleità perse nel mare... Lui, il gommone, è più visibile...isolato dagli altri cadaveri... 


Guardate i suoi "compagni"...giganti senz'anima...troppo grandi per non essere notati...



Dunque? Avete capito? Credo di sì... Queste non sono barche vecchie di pescatori lasciate dallo sfasciacarrozze...non sono barche vittime di un violento tsunami...
... Sono le barche dei migranti...quelle persone che ogni giorno viaggiano, camminano sul mare alla ricerca di un miraggio che si chiama vita... Anime senza speranza che passano in piedi più giorni su quelle barche...senza cibo... Sui barconi c'è spazio solo per loro, per un po' d'acqua, non salata, e dell'altro gasolio... Un sacrificio enorme compiuto dai nostri fratelli d'Africa per cercare di salvarsi la vita...o, come spesso accade, per procurarsi la morte...
Vicino a quelle barche senza vita, pochi metri dopo, ci sono loro, le "anime in piedi"... Il centro di accoglienza di Pozzallo è pieno di queste anime...come gli altri del nostro paese... Li ho guardati negli occhi, seduti sul marciapiede di fronte al centro... Avevano uno sguardo perso che assonava con quello di quelle barche... Non li ho fotografati...per pudore...per rispetto...per amore...
Bastano le loro barche a raccontarli... Bastano quei gusci al contrario, resti di speranza in frantumi capovolti come grosse testuggini che hanno perso la via della loro salvezza..



Buona giornata...

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