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venerdì 26 dicembre 2014

26/12/2014 Venerdì mattina... PENSIERI SERI... I piccoli "Miracoli" di Natale...

Buon giorno...




Ieri, nel mio "Pensiero serio" in risposta al doppio "Immaginando" dei due giorni precedenti, ho parlato dei piccoli "miracoli" di Natale...
Capita a voi?
Che crediate o no al Natale e a tutti i suoi risvolti religiosi e "mitologici", in quel giorno ognuno di noi si sente diverso... Non dico più buono...dico diverso...
In quei giorni aleggia nell'aria un senso di soave armonia del cuore che rende tutti più disponibili nei confronti degli altri...
Come molte/i di voi sanno, questo non è per me un bel periodo... Proprio il giorno di Natale è coinciso con il secondo "mesiversario" dell'inizio dei miei disagi psicofisici più gravi... Ancora prima sono iniziati i "guai" familiari...
Insomma...questo Natale proprio non va!
Eppure...
..............Eppure sono piovuti dal cielo alcuni piccoli segni che hanno, in qualche modo, attenuato il dolore...
Fino a ieri avevo in mente una scaletta... Questa mattina avrei dovuto parlarvi del primo "miracolo", quello che mi è capitato il 24 mattina... Poi, per domani, avevo pensato di raccontarvi un piccolo ma bell'episodio che mi è capitato nel  pomeriggio dello stesso giorno... Per dopodomani avevo in animo di scrivere a proposito di un altro piccolo segno del destino...sempre avvenuto il 24... Avrò modo di parlare di ogni cosa...
Da questa mattina, e per qualche giorno, aprirò il capitolo dei "piccoli miracoli di Natale", una sottocategoria dei più ben noti "Pensieri seri"...
Sovverto, però, la mia scaletta e vi parlo di quell'emozionante momento vissuto da me ieri pomeriggio...

Molte/i di voi sanno che a maggio di quest'anno se n'è andata una mia carissima amica, Matilde, grande pianista, grande amica...grande donna... Aveva un'età ragguardevole e ha scelto per andarsene proprio il mese in cui è venuta al mondo mia madre...che poi è anche lo stesso in cui, come Matilde, ha deciso di tornarsene su quella immensa Luna piena che gallegiava in quei giorni tremendi della mia disperazione...
Matilde mi è stata molto vicino nei giorni della morte di mia madre... Piuttosto sola, senza troppi parenti nelle vicinanze (non aveva figli), il giorno del funerale di mia mamma non ha esitato a prendere un taxi dalla sua città per venire da me... Sappiate che non abitava così vicino a me...
Quando Matilde se n'è andata c'era di nuovo la Luna piena... Ho quindi subito associato la s(m)orte di mia madre a quella di Matilde... Ho affidato a mia mamma l'anima di Matilde... Le ho chiesto di starle vicino... Mia mamma era lassù da quattro anni...un po' s'era già abituata... Così ho pensato il giorno in cui Matilde ha smesso di esistere tra noi viventi...
I questi mesi ho pensato molto a Matilde. Ho a casa, ben ordinati, tutti i suoi libri di Musica che mi ha lasciato. Un'eredità importante e profonda...  Ho cercato di capire dove fosse sepolta Matilde... Il giorno del suo funerale ho suonato durante la funzione funebre ma, per motivi scolastici, non ho potuto trattenermi oltre e accompagnarla al cimitero...
I parenti, sempre gentilissimi con me, mi hanno fatto presente che era difficile spiegarmi al telefono come trovare la sua tomba, collocata in una colombaia in mezzo a tante altre...
In questi mesi ho sempre avuto la voglia di andare da lei... Purtroppo il non sapere dove si trovasse mi ha sempre bloccato...
Ieri, giorno di Natale, una volta espletato le mie "funzioni" familiari, aver fatto compagnia a mio padre e a mia zia, avendo notato che il pomeriggio era ancora "giovane", ho deciso di andare nella città di Matilde, di entrare nel cimitero e cercarla...
Impresa disperata?
Ho pensato: "non sarà mica un cimitero monumentale come lo Staglieno di Genova o il Père Lachaise di Parigi!"...
Sono prima passato dal cimitero della mia città, ho preso una rosa dal bellissimo mazzo, ancora intatto e fresco,  che mi hanno regalato al termine del concerto  di lunedì scorso e che io ho donato a mia madre... Ho pensato: "di certo non si arrabbierà se 'rubo' una sua rosa per Matilde"...
...Dopo sono partito...
Sono arrivato al cimitero alle 15:30... Beh...credetemi... Quel luogo è davvero enorme... 


C'è un vero e proprio quartiere fatto di "condomini" di colombaie... Come potevo trovare Matilde? 
Ho pensato: "se Matilde continua a volermi bene (com'è dimostrato da più "miracoli") e se continua ad essere 'alleata' con mia madre, beh...troverà il modo di farsi trovare"...
Ai vari ingressi c'era un cartello: "chiusura dei cancelli manuali ore 16:30".
E ancora... Dopo le 16:30, e fino alle 17:00, si potrà uscire solamente dal portone principale"...
Avevo un'ora o poco più per trovarla...


Ho incominciato a girare come la palla di un flipper tra le file di quei condomini alti tre-quattro piani, pieni di ali e di sezioni... Corridoi immensi di fotografie e lumini...


Il tempo passava... Non vedevo Matilde e non vedevo nessuno che potesse darmi la parvenza di essere un addetto ai lavori...
Alle 16:35, ancora in alto mare, decido che era meglio incominciare a tener d'occhio i cancelli manuali, giusto per capire se si vedesse qualche omino addetto alla applicazioni delle catene, con tanto di lucchetto...
Ho pensato: "Nella vita bisogna sempre credere che si possa raggiungere ogni risultato. Se Matilde mi vede e mi vuole aiutare c'è ancora il tempo per trovarla..."
D'un tratto, con passo spedito ma garbato, ecco un signore... Aveva l'aria di essere uno del luogo... Ho subito domandato all'uomo se fosse uno dei responsabili... Lui ha annuito... Ho chiesto notizie di Matilde... Immaginatevi la risposta... Come poteva conoscere a memoria tutte le collocazioni dei defunti di ogni tempo in quel luogo immenso?
Il signore, però, è stato davvero genitlissimo... Pensate un po'...alle 16:45 del giorno di Natale, quando pregusti di andare a casa, incontri un tizio che ti chiede notizie di una delle centinaia di migliaia di morti "ricoverati" in quell'enorme struttura... Poteva comodamente dirmi: "scusi, è tardi...torni in un orario più consono"...
Invece no... Il signore mi ha detto: "se mi segue, finisco di chiudere i cancelli manuali e poi dall'ufficio le do le informazioni che le servono"...
L'ho seguito...l'ho aiutato a chiudere i cancelli... All'ufficio ha cercato il nome di Matilde... "Eccola", ha esclamato... "Sa, caro signore, lei non era lontano dal luogo dov'è tumulata"....
Sempre più gentile (miracolo del Natale oppure ho incontrato una persona davvero così a modo?) ha detto che mi avrebbe accompagnato nel settore relativo...


Mi ha lasciato nel Settore Ovest...
Ho cercato con ansia Matilde... Nulla...il numero del locuolo non c'era... Erano tutti più piccoli del suo...
Ad un certo punto, erano le 16:55, ho avuto un'illuminazione... Il custode mi aveva parlato del settore Nord Ovest ma mi aveva lasciato all'Ovest...
Ho fatto una corsa...non ero certo di andare dalla parte giusta... Non sono mai stato tanto competente in fatto di punti cardinali...
Comunque...alle 16:59 l'ho trovata... Era lì...più bella che mai...


L'ho trovata proprio all'ultimo... Giusto il tempo di mettere la mia rosa meglio che potevo e accendere un piccolo lume... 






Poi...via...di corsa a guadagnare l'uscita...


Alle 17:05 il cancello era ancora aperto... Si è chiuso appena l'ho varcato... Sapevo che avrei potuto riaprirlo con il solito pulsante salva panico... Tuttavia quel cancello che si chiudeva alle mie spalle mentre uscivo vittorioso dal cimitero mi è sembrato un segno ulteriore...




Il Natale si è "aggiustato", ieri... 
Il mio ritorno è stato accompagnato da un tramonto che sapeva di fuoco...il fuoco della vita...


Matilde, ancora una volta (ritengo di dover dire, complice mia madre) mi ha dato un'ulteriore lezione: nella vita bisogna credere SINO ALL'ULTIMO nelle proprie possibilità... Perché anche l'ultimo secondo utile per ottenere il proprio obiettivo potrebbe essere quello fondamentale...
... Grazie Matilde...
... E grazie a voi che mi avete ascoltato...

Buona giornata...

2 commenti:

  1. Mi è scesa una lacrima. Buon Natale caro Enrico

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  2. Ho il cuore pieno di commozione e di emozione (ma in fondo... Non sono sinonimi?) sì, è vero, lo sono. Li uso ugualmente entrambi, poiché ritengo facciano comprendere al meglio il mio stato d'animo di ora, dopo essermi immersa tra queste frasi, tra queste parole, in questi pensieri... Accompagnata solo ed esclusivamente dalla tua Musica che già fa vibrare "alla velocità della luce" le corde della mia inquieta anima.... Penso sia proprio da questi grandi (anche se piccoli nel mondo) umili e semplici "gesti" che si capisce la persona che sei... Il cuore che hai.. I sentimenti che trasmetti ogni volta che fai lezione, ogni volta che, ti precipiti a correre (o a volare?) tra i corridoi della mia scuola... La nostra scuola... L'impegno che metti nel tentare di realizzare i nostri sogni, il divertimento che ci fai provare, la gioia che (personalmente) mi trasmetti è capace di farmi VIVERE, la passione per ciò che fai, per ciò che ti fa star BENE viene fuori da qui... Il fatto di precipitarti a "rubare" una rosa (penso sia uno dei fiori più belli, tra l'altro...La rosa del "piccolo principe" infatti ne è un esempio...) per portarla ad un'amica molto cara penso sia una della cose più belle che una persona possa fare, nonostante essa possa sembrare piuttosto "banale" agli occhi di chi si ostina a guardare in modo "superficiale" il simbolo "parla"... Dice tutto... E' qui che ci si sente con "la coscienza a posto": ci si sente (indubbiamente) realizzati.... Una "corsa contro il tempo" per un Angelo "stanziato" ormai da tempo in quel Cielo mutevole di colore... Azzurro... Blu... Rosa.... Sfumato... Non l'avrebbe fatta chiunque, ma tu Sì!!!!! Ti stimo tantissimo... FISH... Sei un grande!

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