Buon giorno...
I cimiteri sono luoghi pieni di sentimenti...
Ognuno ci legge ciò che vuole...ognuno li frequenta come può...
C'è chi non ci va mai...
C'è chi ci va spesso (io sono uno di quelli)...
C'è chi ci va solamente nei giorni "comandati"...
Ecco...oggi è uno di quei giorni...
Quelli come me, che si recano in quei luoghi per respirare quell'aria di serena disperazione che solo un cimitero sa donare, è meglio che oggi se ne stiano alla larga da quelle temporanee mete di ipocriti pellegrinaggi dal profumo di crisantemo...
E' da una settimana che (come ogni anno in questo periodo) mi avvicino a fatica al luogo in cui riposa parte del mio passato...
Il cimitero è "bello" solo quando è animato dalle anime dei loro abitanti abituali...ed è frequentato da pochissimi vivi che si avvicinano a quei viali ghiaiosi e silenziosi con lo stesso rumore che fanno i rimpianti attutiti dal tempo... Altrimenti no...non vale la pena investire il nostro tempo alla ricerca di quei ricordi inesorabilmente calpestati da migliaia di passi incuranti dell'altrui concentrazione in cerca di sintonia con il battito della speranza e della fede...
Qualche giorno fa, uno degli ultimi di desolante e bellissima solitudine cimiteriale, ho inciampato in uno sguardo insolito e, per questo, inatteso...
Prima di raccontarvelo vi faccio una domanda: "credete nei segni"?
Io sì...anche se quello di quel giorno non so decifrarlo...
Forse ciò che ho visto è frutto di una semplice coincidenza... D'altra parte anche le coincidenze non capitano mai per caso...secondo me...
E' il caos delle cose che crea il caso...
Qual è il confine della casualità e della causalità...terrena o ultraterrena?
Cos'è reale e cosa non lo è?
Insomma...mentre camminavo tra quelle centinaia e centinaia di nomi e fotografie che tanto raccontano attraverso occhi d'altri tempi - occhi che sembrano comunque sempre fissarti-, mi sono sentito ancora più osservato...
Era uno sguardo, quello appena incontrato, mai visto...diverso dagli altri...proveniente dal basso...dalla zona che, di solito, pertiene ai piedi...
Da quella pavimentazione, un po' sporca e un po' pulita...con tracce d'acqua e orme armate da passi veloci, è spuntato un volto...un viso di uomo, semi nascosto ma non così tanto da non apparirmi concreto...
Certo...sarà stata la combinazione di segni "terreni"...però, devo dirvi, in quella fascia oraria a cavallo tra il giorno e la sera, quello sguardo tra il severo e il sereno, mi ha piuttosto colpito...
"Credete nei segni?"...torno a chiedervi...
Ad ogni modo...ogni aspetto "curioso" del nostro incedere è da osservare con attenzione e rispetto...perché, in fondo, noi di questa vita non sappiamo molto...dell'altrove meno ancora...
...
Tutto qui...
Buonissima giornata a tutte/i...
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