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giovedì 24 aprile 2014

24/04/2014 Giovedì mattino... IMMAGINANDO... Note remote...

Buon giorno...


Ebbene sì, vi faccio ancora pensare...ANZI...immaginare... E' un lavoro anche questo, lo so... Tuttavia credo di poter dire che si può immaginare anche senza pensare...o no?
Pensare è un concentrarsi su argomenti... Io per pensare mi devo impegnare... Per immaginare non è necessario... Io immagino anche per il solo fatto che vivo...
Il cervello scappa da tutte le parti...anche quando noi siamo statici e basiti... Provate a bloccarlo... Impossibile... 
A me il cervello scappa di mano (ma come può un cervello scappare di mano?) anche quando sto facendo i concerti... C'è più di un momento durante le mie performance nel quale io suono da una parte e lui, il mio cervello, se ne va da un'altra parte...
Cose strane del nostro essere... 
Per me l'immaginare sta al pensare come il sentire sta all'ascoltare... Per sentire intendo il fatto fisico di percepire suoni, parole, rumori...non quello più intimo di entrare in empatia con gli altri...
Ebbene... Il sentire, per me, e come l'immaginare...spontaneo e inevitabile... L'ascoltare richiede, invece, un'intenzione: io voglio ascoltare! Io voglio pensare!
Ma dove sta il limite tra l'ascoltare e il sentire? Tra il pensare e l'immaginare?
Difficile dirlo... Spesso le due azioni si confondono...o si fondono o ci confondono... Voi dite: "ho sentito un concerto" o "ho ascoltato un concerto"...e poi...dite: "ho pensato al lavoro di domani" o "ho immaginato il lavoro di domani"...
Il lavoro si pensa quando si progetta qualcosa all'interno della propria attività... Il lavoro si immagina quando si vorrebbe cambiare attività...o quando uno non ce l'ha questo benedetto lavoro! Allora in questo caso - e mi pare di poter dire che questa sia proprio l'epoca giusta...o sbagliata - il lavoro più che altro si SOGNA!
"Io ho sentito ma non volevo"... "Io ho ascoltato ma non volevo"... Ecco...in questo caso, nel secondo, c'è qualcosa che stride...perché la seconda frase da' l'impressione che la persona che la pronuncia non sia sincera... "Io ho ascoltato ma non volevo"... Uhm...no...non va bene...
La sto facendo lunga, vero?
Sapete cosa vi dico? Che questo "Immaginando" si è repentinamente trasformato in un PENSIERO SERIO... Il mio doveva essere solo il prologo alla fotografia che avevo scelto di postare per voi...invece lo stesso si è trasformato in un lungo fluire di note personali...
Allora, sapete cosa vi dico? Lascio il Punto di domanda all'inizio del POST...lascio la categoria, "Immaginando" e il titolo, "Note remote",  che a questo punto non significa nulla se riferito a queste parole, e metto qui in fondo il sigillo del mio "Pensiero serio"...


E questo vi serva come dimostrazione che quello che scrivo non è premeditato...quello che scrivo, e l'ho già detto, esce di getto dalle mie dita, appendici nervose del mio organo pensante e pulsante... 
Prendetelo così com'è...con le sue sterzate improvvise verso l'altrove che non ho pensato e, forse, neppure immaginato...
Prendetemi così come sono...perché, semplicemente, sono...

Buona giornata!


1 commento:

  1. È la stessa differenza che c'è fra il "guardare" ed il "vedere". Spesso si guarda con gli occhi ma non si vede con la mente, o col cuore, o con l'anima. Buona giornata da Fanni. :-)

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