Buon giorno...
E' inutile che stia a raccontarvi sempre che i miei giorni sono così pieni da non riuscire a raccontarvi sempre e immediatamente qualcosa del mio ultimo concerto...
Ormai lo sapete...sono incasinato all'ennesima potenza (posso scrivere "incasinato", SIGNORA?!)...
Facendo il solito giochetto della torre, mi trovo spesso a dover scegliere, tra i tanti eventi, quello a cui dedicare il mio poco tempo nel BLOG...
Decido di dare sempre e comunque la precedenza ai concerti dei ragazzi del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" di Alessandria...se lo meritano davvero!
Così ho fatto anche l'ultima volta nei confronti dell'ultimo concerto della nostra orchestra, tenuto il 22 ottobre a Fresonara...
Ora, a bocce più che ferme, dopo quasi una settimana, eccomi qui a raccontarvi qualche emozione della bellissima serata di venerdì 21 ottobre, al Palazzo del Monferrato di Alessandria...
Protagonista il cinema di denuncia...il film bellissimo "Un posto sicuro", di Francesco Ghiaccio, Malapolvere, nella duplice versione letteraria (il libro, straordinario, è di Silvana Mossano) e teatrale, della strepitosa Laura Curino...
A questi incredibili "ingredienti" ci siamo aggiunti noi: io e i cameristi dell'Orchestra Classica di Alessnadria...
Una serata incredibile...con emozioni che trasudavano da ogni poro della pelle di un pubblico numeroso e attento...
A proposito...le ragazze e i ragazzi del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" di Alessandria (sì, sempre loro), si sono distinti anche questa volta per la loro partecipazione numerosissima e attenta... Per questo le/li ringrazio davvero di cuore...
E devo ringraziare davvero sinceramente l'Orchestra Classica di Alessandria per avermi offerto questa meravigliosa occasione... Il concerto di venerdì scorso è stato fantastico... Nonostante non suoniamo abitualmente insieme, io e i solisti dell'importante realtà alessandrina abbiamo realizzato momenti di grande Musica...
Ringrazio i bravissimi colleghi perché grazie a loro ho avuto modo di far sentire a un pubblico molto numeroso il mio brano (in tre movimenti) "Come il demonio apparve a frate Ruffino", scritto alla fine degli anni novanta e mai eseguito in provincia...
In quella sera, che non ho paura a definire "memorabile", io e i miei colleghi abbiamo dimostrato di avere grande sangue freddo...
Dieci minuti prima dell'inizio della manifestazione, con la sala già gremita, uno di noi non si è sentito bene ed è dovuto correre (ovviamente metaforicamente) all'ospedale... Allo sgomento per la sorte del nostro collega (che, nei giorni successivi, si è fortunatamente ripreso completamente) si è aggiunta la preoccupazione per le esecuzioni che ci stavamo accingendo a presentare, tutte difficili e, per forza di cose, rimaste "orfane" di uno strumento fondamentale...
Grazie allo spirito di gruppo e alle capacità individuali siamo riusciti a eseguire l'intero programma senza intaccare minimamente il senso delle pagine, non solo mie ma anche, e soprattutto, di Angelo Francesco Lavagnino, Ennio Morricone e Astor Piazzolla.
Per questo un sentito ringraziamento va, ancora una volta, a:
Massimo Barbierato - Violino
Matteo Ferrario - Violino
Luciano Girardengo - Violoncello
Alessandro Paolini - Contrabbasso
Approfitto della gentilezza della cara amica Giovanna Pantaleone per regalarvi qualche scatto di quei bellissimi momenti...indimenticabili gocce di grande arte...che spero si ripeteranno negli anni a venire...
Buona giornata...
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