Buon giorno...
Ho ancora il cuore colmo di emozioni...le più varie...le più vere... Nascono da ieri...dallo spettacolo "Siamo periferie del mondo"... A parer mio è stato davvero un bellissimo momento di condivisione tra noi, sul palco, e la tantissima gente nella platea del Movicentro di Acqui Terme...
Al di là dello scopo importante, celebrare la grandissima onlus "World Friends" e il suo mentore - il dottor Gianfranco Morino -, quello che mi ha veramente avvinto e convinto, ancora una volta, sono stati loro...le "mie" ragazze e i "miei" ragazzi del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana"...quei magnifici sei sul palcoscenico e quelle meravigliose e quei meravigliosi loro compagni di scuola che sono venute/i al Movicentro per sostenere le amiche, gli amici, le "colleghe"...i "colleghi"...
Ne ho contanti almeno venti...alcune/i di Acqui Terme e zone limitrofe, altre/i di Alessandria...e poi da Valenza, Casale Monferrato...e da altre città non proprio vicine a quella del concerto...
Eppure c'erano...come c'erano le onnipresenti amiche e colleghe Alessandra Gho e Laura Rosa...
Ad eccezione di noi sette, sul palco, tutte le altre persone meravigliose del Liceo Musicale avrebbero potuto stare a casa...a studiare...o a dedicarsi ad altro...
Invece sono venute...munite di genitori, sorelle, fratelli, nonne e nonni...
Ecco cosa mi ha colmato il cuore ieri sera: sentire che il "nostro" liceo non è solo una scuola, un laboratorio...ma anche, e son sicuro nell'affermarlo, una "famiglia" fatta di gente che la pensa allo stesso modo...in consonanza perfetta...
Allora spiegatemi, voi che (forse) avete le risposte...
perché queste/i ragazze/i dovrebbero fare meno concerti?
Perché dovremmo privarci di questo meraviglioso mezzo per darci amore e trasmetterlo agli altri?
Perché dovremmo privare a queste ragazze e a questi ragazzi il privilegio stupendo di crescere, musicalmente e umanamente?
Perché dovremmo ridurre la nostra capacità di offrire agli altri la nostra arte?
Perché dovremmo limitare il numero di serate come quella di ieri in cui torniamo tutte/i a casa, grandi e piccole/i, con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di grande?
Perché dovremmo limitare la nostra portata del cuore in nome di non so quale motivazione didattica o millantata tale?
... Io non trovo risposte diverse da quelle che mi detta il cuore...
Le avete per caso voi che state leggendo?
... Credo che la miglior risposta sia stata fornita dalle splendide ragazze e dagli splendidi ragazzi che ieri hanno sudato, faticato, avuto paura, provato fortissime emozioni, sofferto e gioito con me...e hanno dato vita a un indiscutibile alto momento di arte!
Come in un antico coro polifonico hanno risposto al nostro cantare le meravigliose ragazze e i magnifici ragazzi del Liceo Musicale che, come ho già scritto più sopra, ieri non hanno voluto mancare al concerto delle loro amiche e dei loro amici...
Quelle/quei venti (forse più) ragazze/i sono venute/i da noi... ci hanno sostenuto...e il loro abbraccio, i loro applausi effervescenti e sentiti, la loro standing ovation, contagiosa (alla fine al Movicentro erano tutti in piedi) ci ha portati in alto... Eravamo un unico cuore...sopra e sotto il palco...un unico ritmo...un unico volere lo stesso risultato...come quando tutte/i insieme facciamo i concerti con l'organico completo...
Ecco il perché NON dobbiamo smettere di credere in quello che facciamo...ecco perché quei ragazzi devono continuare a suonare, cantare, crescere ogni volta che si presenterà loro l'opportunità...
Il mondo, centrale o periferico che sia, ha assolutamente bisogno di voi e del vostro futuro...
Grazie ragazze/i...
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