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lunedì 31 ottobre 2016

31/10/2016... Lunedì mattina... L'uomo non vede l'ora di cambiare l'ora...ma la natura non se ne cura...

Buon giorno...




Eccomi qui...di lunedì mattina...un lunedì mattina non qualunque... Sono a casa... Il Liceo Musicale oggi è chiuso, come tutte le altre scuole italiane, per il ponte dei Santi...
Eccomi qui...nell'ultimo giorno di ottobre...con un'alba precoce e un tramonto atroce...
Il cambio dell'ora di fine ottobre, secondo me, è un delitto... Si passa dall'ora legale a quella solare... A fine marzo si farà il contrario...
Sono convenzioni...anzi...sono convinzioni dell'uomo...che vuole sempre metter mano alle cose della natura...
Prendete il caso del cambio dell'ora... Ma chi lo ha detto che ci dobbiamo arrogare il diritto di inventarci delle situazioni diverse da quella che la natura ha adottato da quando è nata? Che poi ci sarebbe da discutere sul fatto che la natura sia nata... Mah...non complichiamoci ulteriormente la vita...
Quindi, dicevo, l'uomo, arrogante com'è, ha deciso un bel giorno che l'ora sarebbe cambiata... Le lancette dell'orologio (un tempo c'erano solo le lancette) si sarebbero mosse in avanti per poi tornare, dopo sette mesi, al loro posto...
Il fatto è che la natura non si cura (e scusate l'involontaria rima) di questi giochetti dei suoi minuscoli figli... La natura, la terra, continuano a vedere il sole alla stessa ora... Il Sole, dal canto suo, continua a stare lì, fermo, ad aspettare che la terra si faccia viva in quel gioco di eterno afelio e perielio che esiste, appunto, da tempi immemori...
Noi, piccoli esseri terreni, ci illudiamo di cambiare le carte in tavola nel disegno dell'universo...ma il cambio dell'ora è una cosa tutta nostra...tutta dannatamente e umanamente nostra... La terra non si cura di questi giochetti...continua a vedere alternarsi il giorno alla notte, il freddo al caldo... E non chiama questi periodi chiari e bui giorno e notte...non chiama i periodi caldi e freddi con i nomi, pur affascinanti, delle stagioni...
No...siamo noi che ci creiamo un mondo tutto nostro nel nostro mondo...
Così come continuiamo a costruire case di cartone in zone del nostro paese che scrolla e crolla...e poi piangiamo...
Continuiamo a pensare di fare i furbi...pensando di esserlo davvero...intanto il nostro mondo fa il suo lavoro...inesorabilmente eterno ed eternamente inesorabile...
No...non siamo onesti con noi stessi...se crediamo di poter vincere sugli elementi della natura e sul suo corso...
Abbiamo messo anche le barricate nella Musica... L'abbiamo rinchiusa in stanghette di battuta...classificata con tempi che somigliano più a delle frazioni...l'abbiamo colorata di note bianche e nere...
Tutte convinzioni espresse nelle confezioni di convenzioni che sono mere invenzioni...
La Musica, come la terra, la natura, come il sole, le stelle...come l'universo, procede per la sua strada...indipendentemente dalle stanghette, dalle teste, vuote o piene delle note e da tutto il resto...
E allora...cambiamo pure l'ora...non cambieremo il senso della (nostra) vita che procede col suo tempo...con le sue lancette...con i suoi tic e i suoi tac...che poi sono anche quelli del (nostro) cuore...

Buona giornata

giovedì 27 ottobre 2016

27/10/2016... Giovedì mattino... Il concerto di venerdì scorso...

Buon giorno...
 

E' inutile che stia a raccontarvi sempre che i miei giorni sono così pieni da non riuscire a raccontarvi sempre e immediatamente qualcosa del mio ultimo concerto...
Ormai lo sapete...sono incasinato all'ennesima potenza (posso scrivere "incasinato", SIGNORA?!)...
Facendo il solito giochetto della torre, mi trovo spesso a dover scegliere, tra i tanti eventi, quello a cui dedicare il mio poco tempo nel BLOG...
Decido di dare sempre e comunque la precedenza ai concerti dei ragazzi del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" di Alessandria...se lo meritano davvero!
Così ho fatto anche l'ultima volta nei confronti dell'ultimo concerto della nostra orchestra, tenuto il 22  ottobre a Fresonara...
Ora, a bocce più che ferme, dopo quasi una settimana, eccomi qui a raccontarvi qualche emozione della bellissima serata di venerdì 21 ottobre, al Palazzo del Monferrato di Alessandria...
Protagonista il cinema di denuncia...il film bellissimo "Un posto sicuro", di Francesco Ghiaccio, Malapolvere, nella duplice versione letteraria (il libro, straordinario, è di Silvana Mossano) e teatrale, della strepitosa Laura Curino...
A questi incredibili "ingredienti" ci siamo aggiunti noi: io e i cameristi dell'Orchestra Classica di Alessnadria...
Una serata incredibile...con emozioni che trasudavano da ogni poro della pelle di un pubblico numeroso e attento...
A proposito...le ragazze e i ragazzi del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" di Alessandria (sì, sempre loro), si sono distinti anche questa volta per la loro partecipazione numerosissima e attenta... Per questo le/li ringrazio davvero di cuore...
E devo ringraziare davvero sinceramente l'Orchestra Classica di Alessandria per avermi offerto questa meravigliosa occasione...  Il concerto di venerdì scorso è stato fantastico... Nonostante non suoniamo abitualmente insieme, io e i solisti dell'importante realtà alessandrina abbiamo realizzato momenti di grande Musica...
Ringrazio i bravissimi colleghi perché grazie a loro ho avuto modo di far sentire a un pubblico molto numeroso il mio brano (in tre movimenti) "Come il demonio apparve a frate Ruffino", scritto alla fine degli anni novanta e mai eseguito in provincia...
In quella sera, che non ho paura a definire "memorabile", io e i miei colleghi abbiamo dimostrato di avere grande sangue freddo...
Dieci minuti prima dell'inizio della manifestazione, con la sala già gremita, uno di noi non si è sentito bene ed è dovuto correre (ovviamente metaforicamente) all'ospedale... Allo sgomento per la sorte del nostro collega (che, nei giorni successivi, si è fortunatamente ripreso completamente) si è aggiunta la preoccupazione per le esecuzioni che ci stavamo accingendo a presentare, tutte difficili e, per forza di cose, rimaste "orfane" di uno strumento fondamentale...
Grazie allo spirito di gruppo e alle capacità individuali siamo riusciti a eseguire l'intero programma senza intaccare minimamente il senso delle pagine, non solo mie ma anche, e soprattutto, di Angelo Francesco Lavagnino, Ennio Morricone  e Astor Piazzolla.
Per questo un sentito ringraziamento va, ancora una volta, a: 

Massimo Barbierato - Violino 
Matteo Ferrario - Violino
Luciano Girardengo - Violoncello
Alessandro Paolini - Contrabbasso

Approfitto della gentilezza della cara amica Giovanna Pantaleone per regalarvi qualche scatto di quei bellissimi momenti...indimenticabili gocce di grande arte...che spero si ripeteranno negli anni a venire...



























































Buona giornata...