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venerdì 13 maggio 2022

12/05/2022...pomeriggio...Piano City Milano 2022 si avvicina

 Buon pomeriggio...



Con questo POST vi comunico che quest'anno avrò l'onore di suonare in uno degli eventi musicali più importanti del nostro paese: Piano City Milano 2022... Molte/i di voi lo conosceranno poiché quella di quest'anno sarà l'undicesima edizione.

Con enorme piacere vi comunico, quindi, che tra pochi giorni sarò uno dei pianisti che si avvicenderanno nelle location spettacolari di Milano... Nella fattispecie, io mi esibirò all'Hilton Milan, in via Luigi Galvani n.12, il giorno sabato 21 maggio, alle ore 19:00.

Tutti i concerti dell'evento (sono più di duecento, disseminati nelle ventiquattro ore dei giorni 20-21 e 22 maggio) sono gratuiti... Per accedere, però, bisogna prenotarsi... Come si fa? ora ve lo spiego...

Una premessa importante...molti dei concerti, tra cui il mio, sono SOLD OUT... La conferenza stampa di presentazione è avvenuta il 4 maggio...il 5 il mio concerto era già tutto esaurito...

Molte amiche e molti amici mi hanno chiesto informazioni al riguardo... Io credo che ci siano speranze per poter ottenere un posto a sedere...bisogna però prenotarsi secondo modalità non difficili...leggete qui...

Notate bene: le immagini si riferiscono alle visualizzazioni da smartphone. Le schermate del computer sono leggermente differenti ma vi orienterete lo stesso...

1)

Per prima cosa dovrete accedere al sito di Piano City Milano 2022... ecco il LINK

https://www.pianocitymilano.it/



2) dall'Homepage accedete al PROGRAMMA...ecco il LINK...

https://www.pianocitymilano.it/programma

Ovviamente, il programma inizierà dal primo evento, quello di Francesca Michielin che inaugurerà la kermesse con l'anteprima del 19 maggio alle ore 21:00. Per trovare il mio concerto dovrete scendere fino alla pagina 10...


Vicino al mio concerto troverete una croce rossa (non preoccupatevi...sto bene, anche se ho la pressione minima alle stelle!), nella versione smartphone, o un pulsante rosso con scritto PRENOTA (nella versione per computer). Cliccate e accedete alla pagina per la prenotazione dei posti (massimo due)...

In quella schermata seguirete le indicazioni e vi metterete in lista d'attesa... Sono certo che verrete richiamati e vi troverete assegnati i posti richiesti...

Il consiglio che vi do, se siete interessate/i, è di fare la prenotazione prima possibile...credo che ci sia una sorta di priorità sulla base della posizione in lista d'attesa...

Che dire...io vorrei vedervi davvero tutte/i quel giorno...è un evento davvero importante...più volti conosciuti avrò di fronte meglio sarà per me...

Cercherò di fornirvi altre info prima del 21 maggio...

VI ASPETTO!


Buona giornata




mercoledì 14 aprile 2021

14/04/2021...Mercoledì pomeriggio...Tra un mese esatto esce il CD della nostra SPERANZA!

Buon pomeriggio... 

Mancano solo 30 giorni all'uscita del CD #Hope, realizzato dal sottoscritto e dal grandissimo amico e musicista Fabrizio Poggi che ringrazio per avermi reso partecipe di questa bellissima esperienza...

Se non avete ancora ascoltato il brevissimo promo, fatelo ora cliccando qui: HOPE Fabrizio Poggi & Enrico Pesce - PROMO

"Hope" è un disco, a parer mio, bellissimo, fatto di brani celeberrimi, ricavati dal repertorio blues più tradizionale, ripensati e risuonati in chiave crossover, e di altri, inediti, che rispecchiano il gusto musicale, mio e di Fabrizio, frutto di tante esperienze individuali in più ambiti e ambienti...

"Hope", quindi, diventa il nostro disco d'esordio come duo, un album intriso di speranza, mai come ora indispensabile per poter immaginare un futuro degno della nostra vita migliore...

Bene descrive l'afflato poetico della nostra Musica la copertina del CD, realizzata dal grandissimo fotografo e artista Mauro Negri... Le nostre immagini, ben "leggibili", escono da una penombra fatta di colori scuri e ombre...un po' la metafora di tutti noi che siamo, tutte/i, con un piede fuori e uno dentro all'inferno di una pandemia apparentemente senza fine... Un po' come l'Adamo della cacciata dall'Eden del Masaccio, ricordate? In quel caso, però, il nostro progenitore aveva ancora un piede nel paradiso terrestre che stava abbandonando per precipitare su una terra "Umana"...noi, invece (e intendo tutti noi abitanti di questo pianeta impazzito), abbiamo ancora un piede nell'inferno del Coronavirus e aspiriamo, anima e corpo, a ritornare nel nostro "paradiso terrestre", che è la nostra vita quotidiana, fatta di piccole cose e di piccole case, da troppo tempo divenute la nostra prigione in un incubo che dura ormai da quattordici mesi...

Il disco, che è proprio figlio della pandemia (abbiamo mosso i primi passi nel progetto a settembre 2020, abbiamo realizzato i primi provini tra novembre e dicembre, abbiamo registrato le take definitive tra gennaio e febbraio 2021), uscirà sotto l'egida della blasonata etichetta Appaloosa Records e sarà distribuito in tutta Italia e nel mondo dalla IRD (International Records Distribution). Potrete quindi acquistarlo in tutti i negozi del nostro paese o del resto del mondo o su tutte le piattaforme digitali.

Avrò tempo e modo per raccontarvi di più dei grandi artisti che sono intervenuti nel nostro lavoro per regalare, a noi e a chi ascolterà, quelle che il grande Fabrizio Poggi, definisce le "caramelle per le orecchie"!

Oggi, però, in nome di quella speranza che non ci deve mai più abbandonare, voglio raccontarvi dell'anima giovane di "Hope", i giovanissimi musicisti che hanno dato il loro contributo alla realizzazione del cd... Sono tre studenti del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" di Alessandria, quindi miei allievi dell'ormai prestigiosissimo istituto alessandrino. Li ho voluti coinvolgere proprio perché sono loro, i giovanissimi, che avranno l'onore e l'onere di portare avanti in questa vita complicata, la Musica che la circonda e i buoni sentimenti... Ancora una volta devo soffermarmi un istante per ringraziare Fabrizio Poggi, anima sensibile e giusta, che per primo ha avuto l'intuizione di inserire "linfa vitale" nelle vene della nostra Musica... Ed ecco, allora, il nostro piccolo gruppo di musicisti, già bravissimi: 

Marialusia Berto - Percussioni & Hands Clap

Jacopo Cipolla - Contrabbasso e Basso elettrico

Giacomo Pisani - Percussioni & Hands Clap

Li avete incontrati nel SelFish all'inizio del POST... In quello scatto riconoscerete, da sinistra, il sottoscritto, autore del SelFish (altrimenti non si chiamerebbe così!), Angelina Megassini, anima manageriale (e non solo) del progetto, Marialuisa, Giacomo e Jacopo...

Non vi ho ancora parlato dell'ingegnere del suono, colui che ha dato voce, corpo e colore ai nostri suoni, l'amico e collega Giuseppe Andrea Parisi, già docente di Tecnologie musicali nel nostro liceo... Vederlo all'opera con i ragazzi, durante le registrazioni (effettuate nella biblioteca-studio di casa mia nel rispetto delle più rigorose misure anticovid), mi ha riportato indietro all'autunno 2019 quando, lontani da ogni ombra pandemica, ci stavamo dedicando, io, tutti i ragazzi del Liceo Musicale e Giuseppe, alle registrazioni del progetto "africano" che tante soddisfazioni ci ha regalato... Nella fotografia qui sotto potrete vedere Giuseppe Parisi intento a microfonare il contrabbasso di Jacopo e, al tempo stesso (non dimenticandosi del recente ruolo di docente di tecnologie), a tenere una breve "lezione" di tecnica della registrazione...


Per inciso...anche Giuseppe, pur essendo già un rinomato tecnico del suono e docente apprezzato da tutti gli allievi e dai colleghi, è molto giovane... Ecco, allora, un altro grande segno di speranza...e...allora...

....che speranza...sia...per tutti noi...


Buona serata...


giovedì 12 settembre 2013

12/09/2013 Giovedì mattino... PENSIERI SERI...L'arte come cura esistenziale...

Buon giorno...


Voi tutte/i sapete, e parlo a coloro che frequentano quotidianamente queste pagine, che ho come imperativo categorico quello di essere sincero in questo mio BLOG... A volte mi costa molta fatica... Certo sarebbe più facile autocelebrarsi costantemente.... all'inizio della mia carriera di BLOGGER qualche accusa di essere un po' troppo autoreferenziale nei miei POST mi è stata sollevata... A dire la verità alcune volte approfitto di me stesso per promuovere la mia Musica...e non mi sembra un peccato mortale...neppure veniale...se la devo dire tutta... 
Però, sempre per essere sincero, devo riconoscere a me stesso che sono più le volte in cui, in queste pagine, vi confido cose molto intime del mio sentire più interno... Cose che, se non avessi questo contenitore di emozioni, probabilmente terrei per me... La massima sincerità, il momento di più profonda confessione avviene sempre al mattino... A quest'ora mi viene da essere più confidenziale, sono spinto a mettere a nudo tutte le mie vulnerabilità...
Credo che questo sia da imputare al fatto che la notte che precede i miei "Pensieri seri" è un momento di profonde riflessioni... 


La notte, che è comunque sempre troppo breve, mi serve per comporre e per pensare... Beh...qualche ora la impiego anche per dormire... Poche ore, invero...che però mi servono anche per sognare...raccogliere le indicazioni che il mio inconscio mi suggerisce... Piano piano ho imparato a decifrare i suoi segnali... E' molto complicato...ma molto affascinante...


Sapete cosa vi dico? Che è proprio difficile vivere da artista! Perché l'artista è sempre in movimento...non tanto fisico ma psichico... 


L'artista è un radar...coglie sensazioni che giungono da ogni dove... Sia ben chiaro...non è che gli altri esseri umani non percepiscano le stesse sensazioni... Però l'artista è in continua sofferenza... Non è corretto quello che scrivo... L'artista è continuamente in bilico tra la serenità e la turbolenza dell'anima... Ecco...la differenza tra l'artista e il non artista è questa...l'oscillazione esponenziale tra i due stati d'animo... Esaltazione, disperazione... E' un'altalena emotiva pazzesca quella dell'artista... 


Ogni tanto penso tra me e me e dico: "caro Enrico...non so se tu sei un grande artista, un medio artista o un piccolo artista...certamente hai preso dai grandi il vortice dilaniante di temperie emotive..." Fortuna o sfortuna?
Chi lo può dire? Io mi reputo molto fortunato...perché se non avessi l'Arte, la Musica, non mi salverei... I miei sbalzi emotivi sono così incandescenti che rischierei di impazzire... Invece faccio convergere tutto quello che mi attraversa nella Musica che scrivo e suono... Sapete che è enormemente consolante? Ne parlavo proprio ieri mattina nella terza "B" del liceo delle scienze umane... Ho fatto un discorso introduttivo sull'arte come via di salvezza, o almeno di fuga, dalle pene dell'anima... 



Ho citato Van Gogh e i suoi altalenanti stadi emotivi... Ho raccontato di Mozart, uomo infelice, "disturbato" ma grandissimo in ogni nota che ha scritto sul pentagramma e ha lasciato nella storia... Ho parlato di Primo Levi e dell'incapacità della sua Arte di  salvarlo dal suicidio... Troppo pesanti i ricordi delle umiliazioni subite ad Auschwitz... Ho parlato di Luigi Tenco e del suo suicidio, quel gennaio 1967... Quell'incomprensione da parte del "popolo" di San Remo ha irrimediabilmente sopraffatto il suo enorme talento... Arte...salvezza...consolazione...disperazione...
Quanti esempi potevo fare ieri mattina in classe!? Avrò tempo...


Una cosa è certa...sono felice di essere nato artista, musicista, grande o piccolo che sia... Sono felice di provare emozioni inenarrabili mentre suono e compongo... E ogni volta che vivo una disperazione inconsolabile scrivo Musica e penso: "questo dolore, questo 'male di vivere' è servito...senza questa pena sul cuore non avrei potuto scrivere questa Musica..." Invece il mio dolore ha plasmato la mia opera...in qualche modo la sofferenza si è trasferita nella composizione... 


Una transumanza sciamanica... Ecco...l'Arte per me è questo...l'Arte per me è vita...indipendentemente...



Buona giornata...

martedì 10 settembre 2013

10/09/2013 Martedì pomeriggio... Ancora sulle maestre e sulle professoresse

Buon pomeriggio...


Questa mattina ho postato il saluto a tutti coloro che oggi, in ogni "reparto", hanno ricostituito l'esercito del sapere... Il popolo della scuola è numeroso e importante...composto da centinaia di migliaia di studenti...dagli insegnanti...dai dirigenti...dal personale...
Lo scorso anno scolastico, nel plesso "Lanza" del mio istituto "Cesare Balbo" di Casale Monferrato (Al), abbiamo intitolato la nuova aula magna a don Lorenzo Milani, grande artefice del pensiero educativo degli anni del boom economico... 


Erano anni in cui molti italiani, quelli dei grandi centri cittadini, progredivano... Altri però, e mi riferisco a coloro che vivevano in borghi sperduti delle zone di montagna, rimanevano esclusi dalla crescita culturale ed economica. In  uno di questi borghi, Barbiana, nella Diocesi di Firenze, arrivò lui, Don Milani... Era finito lì per caso...o meglio...ce l'avevano mandato... Fu una sorta di esilio nei con fronti di una persona che pensava oltre il pensabile... A molti questo modo di andare oltre dava, e da', fastidio... Così Don Milani finì a Barbiana... Lì incominciò a fare una scuola diversa...con poche cose ma tante idee... I suoi ragazzi avevano diverse età... I più grandi aiutavano i più piccoli nella crescita culturale... 


I primi scendevano in città, a Firenze, per dare gli esami nella scuola "ufficiale"... Una professoressa, certamente non in pace con se stessa, si accaniva su quei giovani... Per lei esistevano solo i parametri dell'ottusità... Non riusciva a leggere negli occhi di quei ragazzi la voglia, la passione, l'interesse che si nascondevano dietro a quelle iridi di vari colori... Don Milani, con i suoi ragazzi, scrisse una lettera molto sentita a questa burocrate del sapere... Nacque così, nel 1967, il libro "Lettera a una professoressa"... Dopo la lettura del preziosissimo documento ho scritto di getto la canzone "Cara signora professoressa", ho chiesto una mano all'allieva dell'allora quarto anno dell'indirizzo Socio Psicopedagogico, Sabina Ganora. Abbiamo "assemblato" il brano  e lo abbiamo eseguito più volte...davanti all'ex alunno di Barbiana Francesco Gesualdi, e poi, ancora, davanti a Don Luigi Ciotti...e altre volte ancora...
Lo canteremo ancora perché il brano parla di scuola...di una scuola che, a volte, ancora oggi,  non comprende o non si sforza di comprendere, ciò che passa nella testa e nel cuore dei suoi ragazzi... Lo canteremo ancora perché "Cara signora professoressa" rappresenta un'esempio di quello che la scuola italiana avrebbe potuto continuare a creare in campo artistico... Purtroppo l'eliminazione della Musica dall'indirizzo Socio Psicopedagogico e dalle altre scuole di istruzione superiore di secondo grado porterà alla contrazione di tale creatività... 
La voce strepitosa di Sabina Ganora, che voi tutti conoscete come POKER SINGER ma che rappresenta anche la categoria degli studenti della scuola italiana, è un patrimonio da tutelare e far crescere... Speriamo che talenti come il suo non si disperdano in scuole che hanno perso ore settimanali e intere materie curricolari...



Prima di me un grande cantautore si era rivolto a una maestra con toni non proprio amichevoli... Si tratta di Luigi Tenco e della sua "Cara maestra"... Tenco non se la prese solo con la maestra... Si rivolse anche al curato e al sindaco... Inutile dire che il brano creò un bel po' di malumori... Peraltro, ascoltandolo attentamente, il suo testo rimane ancora molto attuale...





UN ANNO FA
10 Settembre 2012





A questa sera...

10/09/2013 Martedì mattino... PENSIERI SERI... Cara signora professoressa...

Buon giorno...



Ecco...questa mattina il nuovo anno scolastico prende davvero il via... Fino ad ora c'è stato lavoro solo per noi docenti... I soliti collegi, le riunioni per indirizzo, per dipartimenti...e così via...
Questa mattina tocca a loro...ai ragazzi... Mi immagino l'ansia dei più piccoli, quelli che entrano per la prima volta in classe... Penso a coloro che si stanno affacciando alla classe quinta di una scuola superiore... avranno la maturità...PARDON...l'esame di stato... 



Penso anche a coloro che hanno finito la scuola nel passato anno scolastico... Sono certo che questa mattina penseranno alla loro scuola...ai loro docenti...nel bene e nel male... Prevarrà comunque un po' di malinconia...
Perché gli anni della scuola sono anni importantissimi...in cui si scopre un universo di dati e di saperi... L'università non sarà più così... I docenti degli atenei non hanno il tempo di guardarti negli occhi e di leggere il tuo stato d'animo... Non si curano di chiederti cosa c'è che non va... La scuola, nel bene e nel male, è una famiglia... Come in tutte le famiglie ci sono alti e bassi...momenti brutti e belli... Col tempo si ricordano certamente di più questi ultimi...



Allora io abbraccio tutte le mie ex allieve e i mie ex allievi...dico loro che le/li ricorderò ogni giorno di quest'anno... E' sempre più difficile perché sono sempre più numerosi gli "ex"... Ma non è impossibile... Perché amo la mia scuola, amo i miei studenti, amo il mestiere dell'insegnante...
A quelli che restano...a quelli che arrivano dico: "coraggio...vi trovate di fronte a un nuovo viaggio ricco di cose... Ci troverete allegria, lacrime, competenze, conoscenze...amori"... Non sarà una passeggiata...ma è una parte integrante della vostra vita... Andare a scuola è come andare in banca a portare i propri risparmi... 



A scuola si mette al sicuro il proprio futuro, si capitalizzano le conoscenze, si aumentano le competenze...si diventa uomini, donne... Si impara a essere grandi... La scuola è la vostra seconda famiglia. Insieme a quella naturale ci siamo noi... Insieme, genitori e professori, ci prendiamo cura di voi... "I care" amava dire Don Milani... E quel senso di amore noi dobbiamo conservarlo dentro il nostro cuore... Noi docenti e voi allievi... 



E voi dovrete essere spugne e assorbire ciò che vi diremo... Dovrete imparare a riconoscere coloro che hanno davvero qualcosa da dirvi e da darvi e quelli che rimangono inerti di fronte alla vostra voglia di crescere intellettualmente... Dovrete far crescere, affinare il vostro senso critico... La scuola è una piccola società... Voi dovrete imparare a muovervi dentro individuando le persone sincere da quelle opportuniste... 
Questo significa crescere...e noi saremo lì, tra di voi, per aiutarvi a farlo nel modo migliore possibile...



Vi accompagno nel vostro primo giorno di scuola con una canzone che ho scritto nell'aprile di quest'anno...o meglio, per essere precisi, dello scorso anno scolastico... S'intitola "Cara signora professoressa", è ispirata al libro "Lettera a una professoressa" che il grande sacerdote e didatta don Lorenzo Milani ha scritto nel 1967 insieme ai suoi ragazzi della scuola di Barbiana, un piccolo borgo isolato sui monti della Diocesi di Firenze.



Le parole di don Milani erano rivolte a una professoressa della scuola statale con idee ottuse e retrive, talmente ancorata alla sua rigida posizione conservatrice da non voler riconoscere gli incredibili progressi compiuti nell'apprendimento dai ragazzi di Barbiana, emarginati dalla società scolastica "ufficiale" per cause non solo economiche ma anche geografiche...
La professoressa della lettera di don Milani oggi, giustamente, non è nessuno...è rimasta un'anonima burocrate della lavagna e dei registri... Don Milani è invece riconosciuto come uno dei più profondi pensatori di una scuola moderna che oggi esiste anche grazie a lui... Purtroppo in qualche anfratto delle diverse scuole italiane esiste ancora qualche "ramo secco", qualche parente stretto della professoressa di cui nessuno sa più ricordare il nome... A quella signora, e alle professoresse e professori che la emulano con atteggiamenti anacronistici, dedico le parole e la Musica di "Cara signora professoressa", cantata meravigliosamente bene da Sabina Ganora, allieva dell'ultimo anno del mio istituto, interprete per la quale prevedo un futuro davvero splendente nella Musica e nella vita...





Buon anno ragazze e ragazzi...

domenica 14 ottobre 2012

14/10/2012 Domenica pomeriggio... Fortezza stellare...

Buon pomeriggio...


Tra le cose che dovevo fare ieri c'era anche il sopralluogo alla "Cittadella" di Alessandria all'interno della quale si sta pensando di portare il mio recital pianistico "Pianissimo", con abbinata la mostra di Ivano A. Antonazzo, e il concerto di ACROSS DUO "La signora in...Viola" con l'abbinamento delle opere di un altro grandissimo artista alessandrino, Riccardo Guasco...
Il progetto è in fase embrionale per cui eviterò temporaneamente  di entrare nello specifico... Volevo invece domandarvi: ma voi l'avete già visitata la Cittadella di Alessandria?
Se sì... BRAVI...
Se no...MALISSIMO!
Andate quando potete...
La Cittadella è una delle più importanti fortificazioni permanenti del XVIII, una delle poche esistenti in Europa... 
Patrimonio nazionale (è una delle meglio conservate nel nostro paese), è in attesa di diventare, si spera, Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO!
Voluta da Vittorio Amedeo II di Savoia, venne costruita a partire dal mese di maggio del 1728. A pianta stellare, sorge lungo la sponda sinistra del Tanaro, a nord ovest della città. Pensate che sui suoi bastioni, il 10 marzo 1821 sventolò per la prima volta in Italia il nostro tricolore!
La Cittadella è carica di storia... Dovete conoscerla... Ora io non mi dilungherò... Chi fosse interessato potrà andare a leggere tutto ciò che si deve sapere nei link qui sotto:

Nel primo troverete anche l'immagine satellitare dell'intera Cittadella...


Per una breve cronistoria della Cittadella potete consultare questo Link...


Anche Wikipedia ha una voce fatta piuttosto bene, secondo me...


La Cittadella è di proprietà del demanio, dato in gestione al Comune di Alessandria. Le visite e la gestione del bellissimo monumento sono affidate alla delegazione di Alessandria del FAI. E' composta da persone appassionate, gentilissime, motivate e sempre disponibili... 

Ecco il link della delegazione alessandrina del FAI...


Penso ci porterò i miei studenti...e voi, che state leggendo, dedicate un sabato o una domenica  pomeriggio alla visita... Così imparerete la strada e saprete venire con facilità ai miei concerti...
Ora basta scrivere... Vi farò raccontare la Cittadella dalle fotografie che ho scattato ieri...






















Termino con le immagini della mostra di Ivano A. Antonazzo appena conclusa a Molfetta... Quelle opere (ed altre) saranno probabilmente esposte in questi bellissimi ambienti...


Buon pomeriggio...domenicale...