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martedì 25 agosto 2015

25/08/2015 Martedì pomeriggio... ADDIO CASALE!

Buon pomeriggio...



Ieri sera, preso da una nuova voglia di rinnovamento, mi sono messo a riordinare la mia casa... Passando da un piano all'altro della mia abitazione sono arrivato nella stanza in cui erano disposti alla rinfusa i giornali relativi agli spettacoli, ai concerti, alle "imprese" condotte sino ad ora...in questa mia esistenza di uomo, musicista insegnante... Centinaia di fogli impolverati e ingialliti...
Mentre disponevo i quotidiani e i settimanali in ordine cronologico mi sono imbattuto negli articoli de "Il Monferrato" che negli anni passati riportavano con timore l'ipotesi della mia partenza da Casale...il mio trasferimento in altra (o altre) città della Provincia (o della Regione)...
Con la riforma "Gelmini" la mia disciplina, "Musica", è infatti sparita dai piani di studio del mio amatissimo Istituto "Balbo"... Negli ultimi anni, avendone i requisiti, sono stato utilizzato temporaneamente nella mia scuola come docente di "Storia dell'Arte"...
Nel frattempo è nato il Liceo Musicale "Saluzzo - Plana", ad Alessandria e le mie ore sono lentamente confluite nel nuovo indirizzo... I miei piedi (e il mio cuore, inutile negarlo) sono rimasti comunque ben piantati nei corridoi e nelle aule del Balbo e del Lanza... 
L'anno appena concluso è stato durissimo... Due scuole, soprattutto se impegnative come quelle in cui ho lavorato, danno molto da fare... Però c'ero...ero nella "mia" città...nella quale ho lavorato, vissuto, riso, pianto...nella quale sono cresciuto, aiutando a crescere centinaia di allieve e allievi...
Ieri sera, scorrendo quei titoli di giornale, ricordavo quasi sorridendo quei discorsi fatti da me alla fine degli spettacoli al Municipale...discorsi che erano quasi un addio...una sorta di "al lupo...al lupo" scaramantico...puntualmente disatteso dalle riconferme...
Alla fine degli spettacoli di quest'anno, però, non ho detto nulla... Avvertivo che il pericolo di un mio abbandono imminente di quei luoghi era davvero concreto (certe cose si sentono perché fanno rumore dentro)... 
Le ore al Liceo Musicale di Alessandria stanno aumentando...il mio posto è là...lo dicono i miei titoli di studio, il mio ruolo d'insegnamento...
Rimanevano quelle otto ore di completamento...ecco...quelle credevo di poterle fare ancora al Balbo... Non c'era motivo perché non fosse così...invece no...una collega, proveniente da altra provincia, è arrivata e, legittimamente, ha ottenuto le mie ore... Io, di conseguenza, sono stato spostato totalmente ad Alessandria... Avrò dieci ore al Liceo Musicale, due all'Istituto "Fermi", nella mia disciplina (ma com'è possibile che il "Fermi" di Alessandria abbia Musica?!), e, udite bene, SEI ORE A DISPOSIZIONE! Sì...sarò un "tappa buchi"...andrò a sostituire i colleghi assenti... Incredibile! La BUONA SCUOLA (permettetemi di ridere amaramente) non dovrebbe neppure più permettere cattedre costituite per quasi un terzo da ore che non sono ore!
Ho parlato lungamente col mio dirigente scolastico...ho parlato col mio sindacato...ho parlato con i responsabili dell'ufficio del Provveditorato preposto  alle utilizzazioni del personale docente...
Qualcosa forse potrò cambiare...ma sarei scorretto con le mie allieve, i miei allievi, le mie colleghe, i miei colleghi e tutto il personale non docente se vi dicessi che ci sono speranze per un mio rientro in "zona Cesarini" al "Balbo"... Forse potrò migliorare la mia situazione di uomo senza "ore utili"...ma credo di non poter tornare nei luoghi dove ho lavorato per VENT'ANNI!
Tornerò sull'argomento... E' mia intenzione scrivere una lettera aperta alle mie allieve e ai miei allievi...una volta che i giochi saranno davvero definitivamente fatti...
Per ora mi fermo...
Volevo essere comunque il primo a dare la notizia che, vi confesso, mi ha ferito al pari di un fendente assestato a mia insaputa...alle spalle...mentre respiravo aria ricca di progetti...

Un abbraccio...

11 commenti:

  1. non trovo parole per esprimermi. piena di amarezza e rabbia. un'ex allieva.

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  2. Avrei voluto dire molte cose, ma risulterebbero solo vane e superflue. L unica cosa che posso dire é che io sono fiero di averti avuto come docente e che a rimetterci saranno le prossime generazioni di allievi del nostro Lanza. grazie Enrico.

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  3. Non é giusto,lei é insostituibile prof. Sto piangendo. Un forte abbraccio .

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  4. Tu sei e sempre sarai insostituibile..capisco perfettamente la tua amarezza. .nel mio cuore hai un posto unico e speciale x l'eternità. Ti voglio bene. Giulia

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  5. Tu sei e sempre sarai insostituibile..capisco perfettamente la tua amarezza. .nel mio cuore hai un posto unico e speciale x l'eternità. Ti voglio bene. Giulia

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  6. Down unstuck you chose meanwhile try that Cobra variation again bring your hands directly out to the sides have your chest in pop up on your finger pads so the palm of your hand is Colon Cleanse lifted first things first lift your shoulders up to the sky and heal your chest to me on the black reaching your heart faraway and again shoulders back hard chest forward go.

    http://alphashredcritique.com/colon-cleanse/

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  7. "E tutti ritornino sui loro passi,
    Coi piedi che son più pesanti dei sassi,
    Ma il cuore no, quello rimane leggero
    A battere il tempo felice e sincero
    Di ognuno di noi che della ragione
    Ha fatto davvero la sua convinzione..."
    Pensando alle tracce che sono solita a lasciare tra i corridoi della NOSTRA "seconda casa!" Tracce parallele e ondulate, per la pioggia o le impronte ben visibili sulla neve d'inverno... Ognuno di noi lascia tracce di sè sparse per le vie di un paese, di una città, sulla sabbia, sull'erba umida, sulla ghiaia (fastidiosa). Adoro lasciare tracce di me ovunque, in ogni luogo da me attraversato o calpestato; è un segno come a dire: "Io di qui ci sono passata e la mia presenza la nota chi vedrà quelle deboli "linee", magari io non ci sono già più in quel luogo, perciò chi osserverà attentamente a terra penserà: "... Chissà! Forse è passato un passeggino? O forse una carrozzina?... Mah... Il dubbio rimane...Eppure qualcuno ha lasciato dei segni!" Che meraviglia... Come nell'antichità: La nostra storia proviene - è nata, forse - dalle tracce, dai segni, dai disegni, a muro sulle caverne incisi con bastoncini di legno, pietra, o chissà con quale altro tipo di strumento. Ebbene, quel insieme di scarabocci confusi (o creati alla rinfusa?!) sono RIMASTI e resteranno per il corso dei millenni in attesa che qualche archeologo o studioso comprenda ogni qualvolta li trova qualcosa in PIU'!
    Qui si tratta, invece delle tracce che hai lasciato TU, Enrico nel cuore e nei ricordi di chi ti ha conosciuto, di chi ha trascorso lungo tempo in tua compagnia... Il divertimento assicurato! Questi segni creati con un unico mezzo: la tua Musica. Si aggiungevano poi, la passione, la voglia di fare, di vivere, di gioire che è "firmata" solo ed esclusivamente da te! Le tracce, così preziose e indimenticabili resteranno per sempre, proprio come ha fatto la storia, ancorate al mio cuore. Stanne certo!
    "E' FINITA, MA IL FINALE NON C'E'!" Non dimenticarlo...

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  8. UNA BOTTA AL CUORE.
    Grazie di esistere!
    Sei stato una di quelle rare persone che mi hanno allargato le braccia per darmi l'onore entrare a far parte della tua vita.
    Ho avuto il privilegio di volare sulle ali della tua Musica e della tua Anima.
    Mi hai "caricato" quotidianamente di volontà, determinazione e voglia di vivere.
    Hai saputo darmi gli "strumenti" adeguati per affrontare, le sfide, gli ostacoli.
    Mi hai arricchito di affetto\dolcezza sempre e...lo sai bene!
    Grazie per le tue carezze, i tuoi abbracci spontanei, quelli grandi, come piacciono a me.
    Mi hai rigenerato.. Sì!
    ... MANCHERAI TROPPO!
    L'aula Magna, la migliore "sala prove del mondo!
    Il montascale (utilizzabile una volta sì e tre no..)
    Be', allora che si fa? Si VOLA, ovviamente.
    AHHHH!!!!! Quante volte le scale fatte a piedi. Che risate...
    Quelle ore poi scorrevano sempre velocemente... Prove su prove..Musica a suon di MUSICA... Una mano tira l'altra.. Il cuore pieno!
    Le corse sfrenate per le vie dissestate di Casale Monferrato...Superavamo una Ferrari, altroché!
    "VAI GIULY!!!!!!!"
    Teniamoci poi la mano... Così rende meglio.
    "CORRETE!!!!!! SIAMO IN RITARDO." Uhhh! Noi? Non è possibile.
    Il Teatro Municipale di Casale Monferrato... Quel Teatro...
    "Bisogna chimare gli UOMINI per la Giuly!"
    Luogo magico, d'impatto.... La nostra "SECONDA CASA!"
    Qui ho conosciuto belle persone, Grandi Amici che sono diventati parte di me... Della mia vita... Tra chi durante quelle serate "congelava" la vita e chi si godeva il tutto facendo parte del pubblico.
    Agitazione, ansia da prestazione... Manteniamo la calma, nonostante tutto.
    Ce la faremo... Sì... Lo sentiamo dall'aria che profuma di felicità!
    Oh... Il conto alla rovescia... Pronti? "MERDA..MERDA...MERDA!!!!!
    Ora si va in scena... Commozione, lacrime di gioia miste a tristezza... E' Fatta!
    Vita vera.. Vissuta appieno durante la giornata... Poi tutto svanisce, come il fumo nell'aria.
    Restano e rimarranno sempre "chiusi nel cuore" le fotografie, i viaggi mentali della serata, i ricordi... Quei ricordi. I migliori: sono nostri.
    Ecco, i ricordi... Grazie a te ho avuto la straordinaria opportunità di conoscere un'altra parte del tuo mondo, quello di IELUI... La meraviglia!
    Ecco... In quella lontana e meravigliosa serata si disse:
    "..FORSE UN GIORNO, CHISSA'..." Oggi lo dico io.
    Sei speciale, non dimenticarlo mai!
    Sei un esempio di vita e di umanità che tutti dovrebbero almeno cercare di seguire.
    Se avvererò il mio sogno "chiuso in un cassetto" ti penserò e ti porterò con me... Non solo nel cuore!
    SEI UN QUADRIFOGLIO IN UN MARE DI TRIFOGLI.
    Pescetto!

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  9. Vorrei dirle mille cose, ma la prima senz'altro è questa: grazie. Grazie per l'immensa voglia di fare che ha saputo ispirarmi. Lei è una di quelle rare, rarissime persone che amano il proprio mestiere e che riversano la propria anima in tutto quello che fanno. Ma la virtù più grande è certamente una: lei sa trasmettere la sua energia, la sua vitalità e la sua passione anche alle persone che le stanno vicino. Così io la ringrazio per tutto quello che ha saputo dare a me, nonchè ai miei compagni di classe, a livello artistico e soprattutto a livello umano. Con questo suo inaspettato trasferimento se ne vanno un'infinità di cose, cose che speravo sarebbero rimaste per sempre... sebbene nutra la speranza che non siano totalmente perdute. Ma, se non altro, tutto quello che mi ha lasciato è molto, molto più forte. Grazie!

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  10. Firmato: Alice "Frollo", Balbo.

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