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domenica 1 marzo 2015

01/03/2015 Domenica pomeriggio... Caro Lucio...

Buon pomeriggio...




 AMICO: Il 27 febbraio 2012 Lucio ha iniziato la sua nuova tournée europea da Lucerna, in svizzera…
BARBONE: Il 28 febbraio è a Zurigo…
ANNA:  Il 29 febbraio è a Montreux, con l'esibizione nell'Auditorium Stravinski Concert Hall, teatro del suo ultimo e definitivo concerto…
RAGAZZA: anno bisesto…anno funesto… Ci credete?
FUTURA: Lucio muore la mattina del 1º marzo 2012, stroncato da un infarto all'età di 68 anni 
ALLIEVA: Tre giorni prima del sessantanovesimo compleanno, all'hotel Ritz di Montreux, la cittadina svizzera dove si era esibito la sera prima…
NANI’: Lucio, lasciando la vita raggiunge, una nuova dimensione…entra in un mondo come il nostro…un mondo che non si vede…ma che è destinato a rimanere…
AMICO: Solo uno come Lucio poteva progettare la sua morte pochi giorni prima del suo compleanno…
BARBONE: Lui, così estroso…lui che era capace di girare con delle ciliegie per orecchini…
ANNA: Lui che portava a spasso la gallina al guinzaglio…
RAGAZZA: Lui che Fellini ha descritto come un pirata, un corsaro salgariano…
ALLIEVA: Lui che era sempre se stesso…
NANI’: Solo lui poteva pensare di essere protagonista al suo funerale proprio nel giorno del suo compleanno, il 4 marso 2012…a sessantanove anni…
ANNA: Ma se lui non è più sulla terra…perché noi, che sulla terra non viviamo ma ci giriamo attorno, non lo vediamo?
RAGAZZA: Tra pochi giorni è il secondo anniversario della sua partenza… A che punto sarà del viaggio?
ALLIEVA: E se fosse un angelo?
AMICO: Non state a farvi troppe domande… Le domande se le fanno gli uomini… Noi non abbiamo né il diritto né il dovere di porcele…
BARBONE: Abbiamo, però, almeno il diritto-dovere di sperare…
FUTURA: E potremo sperare fino a quando avremo un futuro…
RAGAZZA: E avremo un futuro sino a quando la gente canterà e ascolterà le canzoni di Lucio… 
NANI’. Così vivremo…così potremo sperare…
ANNA: Così potremo dare vita ai nostri desideri…
BARBONE: …e questa è la notte giusta per esprimerli… Questa è la sera dei miracoli…





Nel giorno del terzo anniversario della morte di Lucio Dalla mi è sembrato bello riproporre la parte finale del mio spettacolo scritto per lui, prodotto da ARCHICULTURA e messo in scena dai favolosi LANZACHENECCHI, da Erica Gigli, Serena Trisoglio, dalle POKER SINGERS e da Marco Benzi e Stefano Zoanelli...





"Se io fossi un angelo" è andato in scena lo scorso anno il 16 febbraio ad Alessandria, al museo "La Gambarina", il 14 e 15 aprile all'Auditorium San Filippo di Casale Monferrato e il 5 luglio nel cortile dell'Hotel "La Meridiana" di Acqui Terme... La speranza è quello di poterlo ancora mettere in scena...




Buon pomeriggio....




“La gente ha bisogno di canzoni da cantare e da ascoltare e io gliele ho date. L'autenticità della musica è un bisogno insopprimibile, è fondamentale prendersi la responsabilità di quello che si fa, significa comunque non sottrarsi al flusso di trasformazione del mondo. Ogni canzone che esce, se non ha alcun senso di mistero e inquietudine, è un delitto, come dare della candeggina nell'acqua da bere di un asilo. Diciamo che quello che faccio è cercare di dare il meglio, è l'unica cosa che si può fare»
Lucio Dalla







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