Buon giorno...
Le prove del concerto per Pianoforte e Orchestra op.11 n.1, in minore di Fredyryk Chopin, stanno procedendo più che bene... Ogni volta che ascolto le note suonate da questi ragazzi mi commuovo... Non so se loro se ne accorgono... Reputo che quello che stiamo facendo sia un vero e proprio "miracolo"...
Quando la collega e cara amica Caterina Arzani mi ha proposto di mettere su un programma con un concerto per pianoforte e orchestra eseguito da lei, - in qualità di solista - e dalle nostre ragazze e dai nostri ragazzi, sono stato colto da una grossa ansia mista a un entusiasmo che mi faceva levitare da terra...
Io e Caterina abbiamo scelto questo concerto perché presenta criticità minori di altri, sia precedenti, che coevi, che posteriori... Tuttavia, per noi che siamo abituati a misurarci con brani di corto respiro, questo capolavoro, sinfonico, complesso e di una durata eterna (quaranta minuti), è risultato, e risulta, un'impresa mastodontica...
Rimane il fatto che io ho sempre amato le sfide e, da sempre, dico ai giovani di osare e di credere in quello che fanno... Questa è una delle più entusiasmanti occasioni per dimostrare chi siamo!
La scelta del primo concerto di Chopin è legato a tante coincidenze della mia vita...
Partiamo dalla solista...
Caterina Arzani, oggi insegnante di Matematica al Liceo Musicale - oltre che in altri indirizzi del nostro istituto -, è soprattutto una grande pianista...
Personalmente la conosco da quando era bambina (questo non depone a mio favore poiché, affermando questo, ammetto clamorosamente la mia assoluta anzianità)... Già in quei tempi lontani, in cui ci si incontrava ai corsi di perfezionamento, Caterina dimostrava talento e maestria da vendere... Potete quindi immaginare il piacere che provo nel ritrovarla sulle meravigliose note di Chopin!
Caterina Arzani, oggi insegnante di Matematica al Liceo Musicale - oltre che in altri indirizzi del nostro istituto -, è soprattutto una grande pianista...
Personalmente la conosco da quando era bambina (questo non depone a mio favore poiché, affermando questo, ammetto clamorosamente la mia assoluta anzianità)... Già in quei tempi lontani, in cui ci si incontrava ai corsi di perfezionamento, Caterina dimostrava talento e maestria da vendere... Potete quindi immaginare il piacere che provo nel ritrovarla sulle meravigliose note di Chopin!
Parliamo ora del concerto...
Questo è stato scritto nel 1830... Allora Chopin aveva vent'anni... La Musicologia si è sempre divisa in due constatando che l'orchestrazione di questo capolavoro è piuttosto semplice (non per noi...vi garantisco che stiamo sputando sangue su quelle quasi millequattrocento battute). Una parte dei critici attribuisce la suddetta semplicità alla (più che giustificata) immaturità del compositore polacco in fatto di orchestrazione (vorrei saper scrivere un capolavoro simile alla mia veneranda età)... L'altra parte sostiene che la semplicità dell'ordito orchestrale rappresenti la volontà consapevole di Chopin di lanciare sul palcoscenico il pianoforte con il ruolo di assoluto protagonista... Lasciando da parte questa "querelle" abbastanza inutile, dovete sapere che la prima esecuzione, con al pianoforte il compositore stesso, è avvenuta a Varsavia nello stesso anno, l'11 ottobre... Quello è anche il giorno del mio compleanno... Ovviamente io non sono nato nel 1830...(qualche anno dopo...direi)... Sarà un segno...
Ho amato questo concerto dal primo momento che l'ho ascoltato... Ero poco più che un bambino... Un'altra bellissima coincidenza... Quel concerto era stampato sul primo disco in vinile che mi hanno regalato in tenera età...
Al pianoforte c'era il grandissimo Nikita Magaloff...alla direzione il leggendario direttore parigino dal nome italianissimo: Roberto Benzi... Quel nome mi rimase impresso poiché a scuola avevo un compagno con lo stesso nome e cognome...
Mi informai sul conto di quel direttore e scoprì che era stato un bambino prodigio... Dirigeva dall'età di sei anni... Al suo talento dedicarono ben due film con lui protagonista...
Altra coincidenza...
Dopo un bel po' di anni lo conobbi di persona...diventammo amici, sempre nel rispetto della sua grandezza... Vuoi per la sua statura di artista, vuoi per la sua età importante, continuo a dargli del "lei"...anche se il nostro è un rapporto profondo di stima, affetto e amicizia reciproca...
Non escludo, un giorno, di invitarlo al liceo... Sarebbe un altro di quei "miracoli" che solo la Musica sa Fare...
Ecco, in breve, la magia contenuta in quella partitura che mi ha conquistato sin dalla prima battuta e che, sono certo, rapirà anche tutte/i voi...che lo ascolterete... Noi esecutori, grandi (d'età, s'intende) e più piccoli, siamo già tutti assolutamente galvanizzati dalla bellezza e dall'importanza di quelle pagine...
Buonissima giornata...
Questo è stato scritto nel 1830... Allora Chopin aveva vent'anni... La Musicologia si è sempre divisa in due constatando che l'orchestrazione di questo capolavoro è piuttosto semplice (non per noi...vi garantisco che stiamo sputando sangue su quelle quasi millequattrocento battute). Una parte dei critici attribuisce la suddetta semplicità alla (più che giustificata) immaturità del compositore polacco in fatto di orchestrazione (vorrei saper scrivere un capolavoro simile alla mia veneranda età)... L'altra parte sostiene che la semplicità dell'ordito orchestrale rappresenti la volontà consapevole di Chopin di lanciare sul palcoscenico il pianoforte con il ruolo di assoluto protagonista... Lasciando da parte questa "querelle" abbastanza inutile, dovete sapere che la prima esecuzione, con al pianoforte il compositore stesso, è avvenuta a Varsavia nello stesso anno, l'11 ottobre... Quello è anche il giorno del mio compleanno... Ovviamente io non sono nato nel 1830...(qualche anno dopo...direi)... Sarà un segno...
Ho amato questo concerto dal primo momento che l'ho ascoltato... Ero poco più che un bambino... Un'altra bellissima coincidenza... Quel concerto era stampato sul primo disco in vinile che mi hanno regalato in tenera età...
Al pianoforte c'era il grandissimo Nikita Magaloff...alla direzione il leggendario direttore parigino dal nome italianissimo: Roberto Benzi... Quel nome mi rimase impresso poiché a scuola avevo un compagno con lo stesso nome e cognome...
Mi informai sul conto di quel direttore e scoprì che era stato un bambino prodigio... Dirigeva dall'età di sei anni... Al suo talento dedicarono ben due film con lui protagonista...
Altra coincidenza...
Dopo un bel po' di anni lo conobbi di persona...diventammo amici, sempre nel rispetto della sua grandezza... Vuoi per la sua statura di artista, vuoi per la sua età importante, continuo a dargli del "lei"...anche se il nostro è un rapporto profondo di stima, affetto e amicizia reciproca...
Non escludo, un giorno, di invitarlo al liceo... Sarebbe un altro di quei "miracoli" che solo la Musica sa Fare...
Ecco, in breve, la magia contenuta in quella partitura che mi ha conquistato sin dalla prima battuta e che, sono certo, rapirà anche tutte/i voi...che lo ascolterete... Noi esecutori, grandi (d'età, s'intende) e più piccoli, siamo già tutti assolutamente galvanizzati dalla bellezza e dall'importanza di quelle pagine...
Buonissima giornata...
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