Buon giorno...
#framevoicereport
#ilfemminilediuguale
Equality...
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Fotografia di Enrico Minasso |
La parità di genere come energia
vitale di una società che fatica a migliorare...
"Il femminile di uguale" è un titolo di
un progetto, secondo me bellissimo come bellissimo è il suo titolo, che si
propone di affrontare lo studio “sul campo” della situazione della donna in una
scalata sempre difficile e lunga verso una parità, sacrosanta, nei confronti
dell’uomo...
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Fotografia di Enrico Minasso |
Esistono ancora troppe barriere
culturali, sociali (che poi, spesso, sono strettamente connesse) e geografiche
che rendono davvero faticoso il cammino della donna verso quella libertà di
pensiero, e di azione che ogni essere vivente, a qualsiasi latitudine e
longitudine, DEVE avere...
Ovviamente vi sto parlando (anzi
scrivendo) di cose che conoscete molto bene...
Pensate agli innumerevoli casi di
femminicidio che ogni anno sconvolgono le pagine dei nostri giornali e scuotono
le nostre coscienze di gente, sì per bene, ma impotente...
Pensate a quei lavori prettamente maschili
(secondo un costume che stenta a morire), come il pilota d’aerei, il direttore
d’orchestra e tanti altri che vedono quasi assenti le donne...
Per parlare della situazione africana
(ovviamente è così anche in tante altre parti del mondo...ma io, ora, conosco
meglio quella), lo sapete che se c’è un incontro tra uomini e donne (in questi
giorni di Nairobi sono testimone consapevole ogni giorno), i primi si siedono mentre le
signore stanno in piedi? E non provate a lasciare il vostro posto a una di loro
(come siamo abituati a fare in Italia)! Le stesse rifiutano e ribadiscono che
fa parte del loro essere donna... Qualora, una volta seduti tutti gli uomini,
avanzi ancora qualche posto, allora potranno sedersi anche loro...forse...
Ho vissuto questa situazione (per me)
imbarazzante a ogni riunione con la preside della scuola africana di
turno...ecco...quello, in Africa, è un lavoro essenzialmente da donne...
Vogliamo poi parlare dell’orribile
pratica della mutilazione genitale praticata ancora con costante crudeltà su
centinaia...direi migliaia...di ragazzine?
Perché mai l’essere umano dovrebbe arrogarsi il
diritto di decidere sulla libertà (e felicità) sessuale delle donne?
Ecco...il nostro progetto “Il
femminile di uguale”, sviluppato nell’ambito del bando intitolato “Frame Voice
Report”, promosso dall’Unione Europea e dalla Regione Piemonte, si pone come
obiettivo quello di raccontare le storie di successo di alcune donne, italiane (piemontesi) e africane che ce l’hanno fatta o ce la stanno mettendo tutta per
riuscirci...
Donne di un Piemonte rurale che sono
diventate infermiere nonostante il parere contrario di un padre padrone (si
parla, ovviamente, di un po’ di anni fa ma può ancora capitare di inciampare in
storie simili anche oggi), immigrate africane che sono arrivate in Italia, in
Piemonte e, grazie ai centri di volontariato che funzionano, sono riuscite a togliersi
da quel limbo di disperata stasi riuscendo ad affermarsi in campo
sanitario, scolastico, artistico, umanitario...
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Fotografia di Enrico Minasso |
Allo stesso tempo siamo volati in
Africa alla ricerca di quelle donne che ce l’hanno fatta senza rinunciare alla
loro terra...donne che non sono certo partite in pole position, in una corsa di
rinascita e rivincita tutta al femminile... Donne che vivono negli Slum di
Nairobi e lì lavorano...insegnando ai bambini a volare...donne che sono
diventate infermiere negli ospedali fondati molto spesso da noi italiani (uno
di questi è il “nostro” Ruaraka Uhai Neema Hospital, inaugurato più di dieci anni fa
dal grandissimo medico acquese Gianfranco
Morino, da più di trent’anni trapiantato in quella povera città...da più di
trent’anni, quindi, impegnato a trasferire il suo sapere e la sua umanità a uomini e
donne, tante, che diventano parte integrante e integrata di un sistema
sanitario perfetto che, in autonomia, si dedica alla cura delle persone più
povere...
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Fotografia di Enrico Minasso |
Tutte queste storie diventeranno un
grande racconto collettivo...un canto corale (sì...ci sarà anche la Musica e la
danza) di quelle donne eroine e vincenti che diventeranno il motore di una
marcia inarrestabile delle donne di tutto il mondo che le porterà a raggiungere
(si spera presto) la meta finale del loro, del nostro, obiettivo...
Il femminile di uguale non esiste
(come si può trasformare un aggettivo neutro e invariabile colorandolo di rosa?)...ma noi che
ci stiamo impegnando a raccontare quelle vite così diverse e così lontane, pur
nella loro vicinanza emotiva, siamo disposti a forzare la grammatica, a compiere un errore, per cancellarne altri molto più gravi, umani e disumani, che hanno
tolto il sorriso a generazioni di donne meravigliose.
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Fotografia di Enrico Minasso |
Buona giornata...