Buon pomeriggio...
Venerdì 19 gennaio (eh...lo so che sono in ritardo con la "recensione"...dovete avere pazienza...è davvero un momento complicato...), nell'auditorium custodito gelosamente tra le pareti della nostra sede di piazza Matteotti n.29, abbiamo inaugurato la prima stagione di concerti del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" di Alessandria.
A tenere a battesimo la prestigiosa rassegna è stato l' Anakatà Ensemble, costituito dai nostri bravissimi colleghi e amici:
In scena un trio d'eccezione: Ercole Ceretta, Simone Telandro, alla tromba, e Simone Sarno, al Pianoforte. Sul palcoscenico ci saranno anche alcuni studenti della classe di tromba di Simone Telandro (docente del nostro liceo). Il pubblico potrà ascoltare le arie più celebri tratte da "Porgy and Bess" di George Gershwin e da "West Side Story" di Leonard Bernstein.
A tenere a battesimo la prestigiosa rassegna è stato l' Anakatà Ensemble, costituito dai nostri bravissimi colleghi e amici:
Laura Rosa - Flauto
Alessandra Gho - Violino
Marco Silletti - Chitarra
Maria Grazia Reggio - Chitarra
Un pubblico attentissimo e partecipe ha potuto godere di una prestazione davvero ragguardevole.
Dall'ascolto del programma, per nulla scontato e di una notevole difficoltà, gli intervenuti si sono subito resi conto del notevolissimo grado di affiatamento raggiunto dai quattro musicisti.
Il loro è un quartetto non "improvvisato", nato anni fa e "rodato" da una costante ricerca dell'assieme più rigoroso, accompagnato da un suono, individuale e di gruppo, davvero buono. Una cifra stilistica, la loro, degna dei più autorevoli gruppi da camera di respiro internazionale.
Il concerto è stata un'ottima occasione per L'Anakatà Ensemble per presentare a un pubblico composto da studenti e genitori del liceo musicale (ma anche da persone estranee alla nostra bellissima scuola) l'ultima fatica discografica: "Ubique".
Il disco, che ho avuto il piacere di ascoltare più volte, è davvero un bel lavoro. L'esecuzione dal vivo, con quel pizzico di emozione in più, l'adrenalina alle stelle e il respiro "vicino" del pubblico (amico fin che si vuole ma pur sempre la controparte in un contesto in cui c'è chi si mette in gioco suonando e chi ascolta comodamente seduto in poltrona) è ancora migliore. Lo è anche perché le fonti meccaniche di riproduzione sonore non riescono a tangere l'aria con quei pizzichi, quei soffi, quegli strofinii autentici che solo la Musica dal vivo riesce a donare a chi l'ascolta nel momento in cui viene prodotta.
La scrittura di Marco Silletti, la "mente" musicale del quartetto, è un perfetto gioco a incastri di moduli ritmico-melodici. Questa scrittura "maniacale" si avverte e si apprezza sia nei brani originali che nelle trascrizioni.
Incastri che, per certi aspetti, mi hanno ricordato le "costruzioni impossibili" e meravigliose dell'incisore olandese Maurits Cornelis Escher. Incastri sonori magistralmente animati, nella loro perfezione, dai quattro esecutori.
Devo dire, con enorme soddisfazione, che il nostro auditorium è stato davvero all'altezza della situazione. La sua acustica asciutta e rigorosa ha permesso di godere con estremo piacere dei complessi intrecci armonici, ritmici e melodici...
Davvero bravi i quattro musicisti.
Il Flauto di Laura Rosa ha colorato di aliti sonori perfetti il geometrico intrecciarsi delle due chitarre, collocate stereofonicamente ai lati del piccolo palcoscenico ai piedi del pubblico. Dodici corde, quelle pizzicate da Marco Silletti e Maria Grazia Reggio, che sembravano un'unica fonte di suono... Davvero una perfetta sintonia...nella Musica come nella vita... Il violino di Alessandra Gho ha fatto il resto...ha conferito quel tocco di classe e quella patina di autorevolezza a brani che già brillavano di luce vivida e bella.
Il risultato è stato davvero entusiasmante... Una serie di brani, da quelli composti da Marco Silletti a quelli riveduti e trascritti dallo stesso compositore-esecutore (cito, tra gli altri, i capolavori di Frank Zappa, Gyorgy Ligeti, Claude Debussy) belli, importanti e portanti in un genere che è difficile da definire (classico, fusion, crossover?) ma è bellissimo ascoltare. Perché la buona Musica non ha etichette e non ha confini.
Il prossimo appuntamento sarà venerdì 23 febbraio, alle ore 21:00, sempre all'auditorium del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana", in Piazza Matteotti n.29...ad Alessandria...In scena un trio d'eccezione: Ercole Ceretta, Simone Telandro, alla tromba, e Simone Sarno, al Pianoforte. Sul palcoscenico ci saranno anche alcuni studenti della classe di tromba di Simone Telandro (docente del nostro liceo). Il pubblico potrà ascoltare le arie più celebri tratte da "Porgy and Bess" di George Gershwin e da "West Side Story" di Leonard Bernstein.
Non potrete assolutamente mancare.