Buon giorno...
Le sei...la sveglia suona...
DRIIIIIIINNNNN!
Qualcuna/o di voi penserà: "il 'nostro' si sta alzando per andare a fare assistenza alla prima prova scritta dell'esame di stato dell'anno scolastico 2016 - 2018"...
No...non è così...
La sveglia è suonata...è vero... Mi sono appena alzato...è vero... Sto andando a scuola...ma c'è una enorme, immensa novità: per la prima volta, dopo circa vent'anni, quest'anno non farò parte della commissione d'esame nei suddetti esami di stato...
Vent'anni...
Per quattro lustri, alle sei, mi sono alzato, dopo squilli frenetici di cinque sveglie e sono andato in commissione... Quasi sempre sono stato membro interno...ho accompagnato eserciti di studentesse e di studenti che, dopo cinque anni di vita scolastica passati insieme, si apprestavano a lasciare il nostro mondo... Stavano per sostenere due degli esami più importanti al mondo: quello di stato e quello del distacco da una realtà meravigliosa, fatta di sentimenti, spettacoli, sudore, sorrisi, pianti e abbracci...
Ogni anno, l'interrogazione orale di ogni allieva e di ogni allievo diventava una prova anche per me che dovevo cercare di nascondere la commozione dell'ultimo saluto tra quelle pareti così familiari...
Vent'anni di esami...quasi sempre da membro interno...con parentesi esterne in Alessandria e a Buenos Aires... Già...non mi sono fatto mancare proprio nulla... Nel 2002, oltre al solito compito "interno" di accompagnare le mie "anime" fuori dal "guscio", mi sono trovato a fare il commissario esterno di Storia dell'Arte al Liceo "Colombo" nella capitale Argentina... Più esterno di così! Esame di stato finale nel mese di dicembre... Da quella parte del mondo hanno l'anno scolastico al contrario (non a caso vivono nell'emisfero australe)... Inizia a marzo e termina a dicembre...subito prima di Natale che, laggiù, è adornato da babbi Natale in costume da bagno... A dicembre, laggiù, è estate come a giugno da noi... A proposito...da pochi minuti, esattamente dalle 6:24, siamo entrati ufficialmente in estate.
Ad ogni modo...
...Sono riuscito, anche dall'altra parte del mondo (e in pochi giorni), a commuovermi intensamente di fronte al calore umano di quelle ragazze e di quei ragazzi che avevano un cuore argentino stretto in un cognome italiano, segno di origini comuni tra loro e me...
...Momenti che rimarranno indelebili nel mio essere più vero e profondo...
...Ma torniamo al presente...
Insomma...questa mattina, ancora una volta, ho avuto la riprova inconfutabile che la mia vita scolastica è cambiata... Dopo vent'anni di vita casalese, al "Lanza" e al "Balbo"... e la parentesi acquese (dello scorso anno) al "Parodi", dopo tre anni in cui ho dato tutto me stesso alla (giustissima) causa del neonato liceo musicale alessandrino, oggi mi sento diverso... In attesa che le mie prime allieve e i miei primi allievi del liceo musicale approdino alla classe quinta (e al famigerato esame di fine corso), oggi, dopo le mie solite cinque sveglie, sto partendo alla volta del "Saluzzo", ad Alessandria...ma, nella mia nuova scuola, sarà profondamente diverso... Là metterò "solo" una firma...come dire: "ci sono, se servo son qui"... Nulla di più... L'esame, quest'anno, non è affar mio...
Non che mi lamenti! Le mie ferie, quest'anno, inizieranno molto prima...giusta ricompensa per chi (come me) lo scorso anno si è subìto, per tutta l'estate e senza soluzione di continuità, esame di stato e "concorsone" per i futuri docenti di Musica...
Però (c'è sempre un però nelle mie considerazioni)...è strano... Non meglio...non peggio...è strano...perlomeno diverso...
Resta il fatto che a Casale Monferrato, al "Lanza" come al "Balbo", ho ancora tante ex allieve e tanti ex allievi che, da questa mattina, "lotteranno" soprattutto contro loro stessi e contro le loro ansie, nella speranza di fare l'exploit della vita...almeno scolastica... A loro, e a tutte le ragazze e i ragazzi d'Italia impegnate/i nella stessa "impresa", dico: "coraggio: l'esame non è che una delle tante prove che dovrete sostenere nella vostra vita di uomini e di donne del futuro... E' un momento in cui incamererete altri anticorpi esistenziali che vi serviranno per superare le difficoltà (immancabili) della vita... L'esame è una tappa importante di crescita...vivetelo come tale...abbiate fiducia nelle vostre capacità... Avete già fatto tanto nella vostra vita...suonate strumenti, fate sport, ballate, recitate...l'esame non è che un tassello in più che andrà ad arricchire la vostra esperienza di vita".
Alle mie ex allieve e ai miei ex allievi chiedo di ricordare quei momenti (ormai piuttosto lontani) in cui, a sipario chiuso, ci trovavamo dall'altra parte della barricata prima che lo stesso si aprisse... Al di là del sipario c'era un pubblico numeroso, carico di aspettative...e noi, tremanti, ci facevamo forza con il consolidato "MERDA, MERDA, MERDA"... Era il nostro urlo di "battaglia"...
Ecco...pensate a oggi (e vale anche per i prossimi giorni) come a uno di quei momenti... Unitevi idealmente tra voi...e con me...fate un bel respiro e...VIA...partite alla conquista del vostro traguardo...
Un giorno scoprirete che questo esame non è stato che un semplice gradino, anche basso, di una scala tutta da salire...col rischio, sempre presente, di inciampare e tornare indietro... Il bello (che è anche il "difficile") consiste nel fatto che si deve lottare per rimanere in piedi, senza tornare indietro... Ve lo dice uno che sta ancora arrampicandosi...non senza fatica ma sempre proteso verso la felicità di ogni piccolo traguardo... Ve lo scrive uno che ogni anno (anche questo) riceve, soprattutto in ambito lavorativo (e soprattutto in ambito scolastico), delusioni e (se vogliamo) ingiustizie... Ve lo sussurra uno che, nonostante tutto, si sente sempre vincitore perché è sempre in crescita...e sempre ottimista!
Allora...VIA! "In bocca al lupo", ragazze e ragazzi...andate ad affrontare questa prova importantissima con la serenità del (nel) cuore... E...ricordate di non rispondere "CREPI!"...
Da sempre si augura in bocca al lupo pensando che la simpatica bestiola rappresenti il pericolo e il male... Ecco perché, scaramanticamente, si risponde (quasi) sempre con il "Crepi!". In realtà, nel senso più profondo, il detto allude a un fatto bello e importante: da sempre la mamma lupo protegge i suoi piccoli prendendoli in bocca e portandoli al sicuro, spostandoli da una tana all'altra, preservandoli, quindi, da eventuali attacchi di predatori... Ecco perché il lupo, fin dalla notte dei tempi, DEVE vivere...
IN BOCCA AL LUPO, ragazze/i! E CHE QUESTO VIVA A LUNGO!
Vi abbraccio fortissimamente e vi penserò in questi giorni in cui, diversamente da sempre, sarò più libero di volare nei miei pensieri...con voi...