Buona sera...
Questo BLOG, pagina un tempo consueta delle mie ripetute e ossessive esternazioni, ripostiglio del cuore al quale, per anni, ho affidato tutti i miei pensieri (da quelli più seri a quelli più faceti), è ormai fermo da tempo... Per me è stata una "fortuna" smettere di scrivere con regolarità perché questo, ai tempi, ha significato liberarmi dai lacci di quei rituali giornalieri a cui mi più volte mi sono aggrappato per restare, o sembrare, "normale"...
Oggi, però, sento l'esigenza di buttare, nero su bianco, alcune emozioni che mi hanno ridato un po' di energia... L'occasione è artistica e umana e deriva dall'esperienza appena conclusa in quella città di mare e sole che si chiama Gaeta... Ci siamo spinti fin laggiù, io, le mie colleghe, i miei colleghi - con le nostre allieve e i nostri allievi - per addobbare con la nostra musica i cuori di ragazzi di diverse città d'Italia e regalare al vento di quei luoghi di mare i nostri movimenti... Tutti noi, gente del Liceo Musicale e del Liceo Coreutico "Umberto Eco" di Alessandria (dovrò abituarmi anche a questo nuovo tassello, il nuovo nome del nostro istituto), siamo andati a Gaeta per fare quello che ci riesce meglio, coinvolgere altre anime con la nostra arte...
E dunque...perché mi ritrovo a scrivere, proprio ora, su questo BLOG arrugginito? La risposta non è che una sola: perché sì...perché sento l'esigenza di salutare tutte quelle meravigliose compagne e quei meravigliosi compagni di viaggio che hanno reso bellissima questa avventura, pur irta di difficoltà (prevalentemente logistiche e non dipendenti da noi) ma, pur sempre (e per sempre) indimenticabile...direi anche, con ragionevole certezza, irripetibile... Perché ogni viaggio è a sé...un pezzo di vita che parte... che non ritorna... ogni viaggio che finisce, soprattutto se bello e intenso come questo, è un pezzo di noi che non c'è più...come la nostra Musica e la nostra Danza... entrambe smettono di esistere appena l'ultima nota e l'ultimo gesto sono stati eseguiti...
Così, inciampando nell'ultima storia pubblicata su Instagram dalla mia efficientissima collega Arianna, ho ritrovato quella carrozza numero 6 dell'Intercity n.510 che ci ha restituito alla realtà riportandoci a casa... una carrozza desolante e dissonante, se riferita alla vita che l'ha animata nel viaggio di andata e anche in quello di ritorno appena concluso...
Ecco, in quella carrozza vuota c'è la cifra del nostro vuoto... Immagino il silenzio assordante di quei sedili abbandonati al loro prossimo destino, che sarà il destino di altri passeggeri, non festosi (forse) come i nostri studenti... immagino lo smarrimento di Arianna, passata nel giro di pochi istanti dalla festa durata quasi quattro giorni alla più totale staticità... Immagino, come unico residuo compagno di viaggio, quell'odore pregnante di umanità vivace e persino un po' molesta, mischiata agli odori di cibi vari ingeriti per l'intero viaggio di ritorno...
E' stato davvero tutto bello...sono stati belle e belli le mie giovani colleghe e i miei giovani colleghi... Arianna, Michela, Eugenio, Mauro...
...sono stati belle e belli le studentesse e gli studenti... sono stati belli tutti i momenti della nostra esperienza, anche quelli difficili... perché ci hanno insegnato a reagire con determinazione in nome della nostra professionalità e della nostra passione per la nostra arte... è stato bello il concerto, la sua preparazione, il rincorrere il tempo nel tentativo di realizzare i video sostitutivi delle performance di danza live... sono stati belli il mare... il sole... la spiaggia, la notte che abbiamo accerchiato tutti insieme... stringendoci in un abbraccio che tutte/i ci siamo date/i per festeggiare il grande successo raggiunto con un grande lavoro di squadra...
Di questo viaggio resterà tutto questo... resterà tutto impresso nei nostri ricordi... Ci saranno altre gite scolastiche... con altri studenti... con altri docenti... in altri luoghi... saranno tutte diverse... spero tutte ugualmente bellissime...
Sarà un eterno ritorno di queste sensazioni... ma questo viaggio, questo appena concluso, lo ritroveremo solo e per sempre dentro di noi... e di questo ringrazio, davvero, tutte/i di cuore...
Buona vita, ragazze/i...