Buona sera...
Vorrei incidere un segno perenne su quella spiaggia dove mi trovo ciclicamente a incontrare il mare...non un segno invasivo...non decisivo...ma un segno che indichi a tutti il mio passaggio nel posto che, più al mondo, mi trasmette il senso dell'eterno...
Un'orma...
...semplicemente un'orma come arma contro la lontananza di pensiero...la dimenticanza...più che la nostalgia...
Vorrei che quell'orma fosse scolpita sull'arenile come un monumento alla mia precarietà su questa terra...proprio davanti al mare che, invece, resta - pur sempre diverso - nel tempo...
Lui sì che sa fare i conti con il tempo che passa...lui non conta le ore...lui resta impassibile all'impossibile... Corteggia la spiaggia tenendola in bilico... la prende... la lascia... ma non l'abbandona... resta, come solo i buoni amici sanno fare, nelle sue vicinanze...
... Ecco...
...poiché io non posso e non potrò restare sempre vicino a lui, vorrei che restasse almeno la mia impronta...
...e qui nasce il dilemma... Perché resista, per sempre, dovrei tenerla lontana da lui...ma, allora, che senso avrebbe? Io vorrei che quel piccolo segno di me restasse sempre e per sempre vicino a quell'ondeggiare di vita... Vorrei che le persone intente a vivere le estati dei secoli a venire inciampassero nella mia assenza e si accorgessero del grande amore, e rispetto, che ho avuto verso di lui...
Ci provo ogni volta che lo vado a trovare e, ogni volta, mi domando: quanto durerà questa volta il mio segno?
Il tempo di un pensiero...il tempo di un desiderio, spazzato da un'onda neppure troppo anomala...una carezza leggera che corre a sfiorare i miei passi...che nel frattempo sono andati, di fretta, verso altre direzioni...
Buona serata...