Ciao,
non dimentichiamoci che oggi è sabato, oltre che l'ultimo giorno dell'anno, ed è quindi il momento del mio consiglio per l'ascolto di un brano di musica "colta".
Questa mattina avrei potuto scegliere qualcosa di frizzante, tipico del concerto di Capodanno (uno Strauss sarebbe stato indicato?). Sapete, però, che, soprattutto nei giorni di festa, divento più riflessivo, meno avvezzo al gioco...quindi vi propongo un brano, a parer mio, molto bello e intenso: Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel. In Sol, come il suo concerto per pianoforte e orchestra che vi ho presentato un paio di settimane fa, la composizione ha uno schema e un'armonia molto semplici, per dirla con le parole di Ravel, "molto povere". In pratica, lo schema è questo: ABACA. La tonalità, come in tutta la musica impressionista (o giù di lì) è "spuria", "contaminata". Per intenderci, guardate un quadro di Monet o di Manet...Ravel fa con i suoni ciò che loro hanno fatto con i colori.
Nella versione per orchestra (scritta da Ravel nel 1910. La versione pianistica invece risale al 1899, lavoro di Ravel studente ventiquattrenne) il tema principale è proposto dal corno. I fiati la fanno da padrone... il secondo tema è, infatti, affidato all'oboe...anche il flauto ha modo di dire la sua.
Vi propongo l'ascolto della esecuzione dell' Orquesta Filarmónica de Requena Palau de la Música de Valencia (del 12 Ottobre 2009). Direttore: Francisco Melero Belmonte.
Per i più interessati, propongo anche un interpretazione dell'originale versione pianistica della Pavana...confrontate!
La pianista è Laura Mikkola.
Buon ascolto...e buon confronto...
PS: SE NON AVRETE MIE NOTIZIE NEL POMERIGGIO E NELLA SERA SAPETE PERCHE': IL DOVERE (OLTRE CHE IL PIACERE) MUSICALE MI CHAMA...PROMETTO CHE, A QUALSIASI ORA, QUESTA NOTTE, DARO' LA SOLUZIONE DELL'INDOVINELLO E LA PROPOSTA DI QUELLO NUOVO...
CIAO E...DIVERTITEVI...MA NON DEMOLITEVI!!!!!!!