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sabato 9 luglio 2016

09/07/2016 Sabato mattina... Quella lunga strada delle mie stagioni...

Buon giorno...



Come molte/i di voi sanno, tra il 13 e il 28 giugno ho affrontato la riscrittura de "le quattro stagioni" di Antonio Vivaldi...
Nel comporre le "nuove note" mi sono comportato alla stregua di quegli architetti che segnano in giallo e in rosso le parti di un edificio da modificare, spesso abbattendo anche molte pareti, certamente non portanti...
Con il massimo rispetto per il grande compositore veneto (che amo) e dei suoi quattro concerti grossi (che apprezzo molto), ho "salvato" solamente i temi, le "pareti", quelle portanti...
Com'è noto, le stagioni sono "costruite" in gran parte su episodi virtuosistici del violino solista e su sezioni descrittive... Entrambi gli aspetti per il sottoscritto (che ha riletto i capolavori vivaldiani appositamente per ACROSS DUO) non sono stati oggetto di interesse... Il linguaggio del duo di cui sopra, composto dal sottoscritto (pianoforte) e Claudio Gilio (viola), è di "frontiera", placidamente poggiato su più linguaggi che certamente si riferiscono al mondo colto ma che, ancor più fermamente, prediligono gli stili più "contaminati" del Jazz, del Pop...insomma quelli appartenenti al mondo CROSSOVER...
Ecco, allora, che i quattro concerti di Vivaldi diventano altro...diventano qualcosa che mi appartiene di più...diventano un mondo fatto di pensieri profondi... Le stagioni diventano una strada...anzi...un sentiero...complicato...come lo è la vita...



Non è forse la vita una strada difficilissima che non si può percorrere senza incorrere in inciampi e in momenti di esaltazione, alternati a episodi di grande dolore e smarrimento?
Ecco...le mie stagioni, così come sono in bilico tra più linguaggi, lo sono anche tra i sentimenti che ci attraversano nel corso del nostro esistere...
Mercoledì sera, dopo un processo compositivo velocissimo e uno studio altrettanto forsennato - compiuto in una lotta ansiogena contro il tempo (la prima esecuzione mondiale sarà il 22 luglio), io e Claudio Gilio abbiamo fatto la prima prova d'assieme. Abbiamo suonato con precisione la "Primavera" e l'"Estate" e compiuto una prima "lettura" indagativa dell'"Autunno" e dell'"Inverno"...
Alcune/i di voi staranno pensando: "chissà se sarà soddisfatto?!"
... La risposta è SI'...lo sono...decisamente...
La "strada" che ho compiuto è quella che volevo percorrere... Le note "aeree", suonate, corrispondono a quelle "cementate" sulla partitura...
...In quel percorrere sullo strumento le note scritte in precedenza ritrovo le "mie" stagioni esistenziali...
Sì...sono soddisfatto...
...anche se, in verità, non lo sarò davvero del tutto sino al giorno della verità, il 22 luglio, a Villa Gavotti, ad Albisola Superiore (Sv)...
...e forse...non lo sarò neppure allora...perché la Musica, come la vita, è in costante divenire...e non smetterà mai di stupirmi...



Buona giornata....



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